Da domani a lunedì torna la festa di Sant’Andrea
Torna, da domani sera a lunedì, la festa in onore di Sant’Andrea che vedrà decine di migliaia di pescaresi, e non solo, riversarsi sul lungomare nord e nella chiesa omonima per onorare il patrono dei pescatori. Dunque, come ogni anno, l’intera marineria è in fermento in attesa della tradizionale processione in mare che, meteo permettendo, domenica mattina vedrà l’effige del Santo issata sul motopesca Nausica che la condurrà in processione, alla presenza delle autorità, salpando alle ore 10 dalla banchina del molo nord del Porto canale accompagnato da un lungo corteo di imbarcazioni.
Navigheranno dapprima verso nord, fino al complesso Le Naiadi, dove verrà lanciata in mare una prima corona di fiori in onore della marineria nord, mentre una seconda verrà lanciata in onore della marineria sud nei pressi della stele dannunziana. La processione in mare, alle ore 9, verrà preceduta dalla messa celebrata dall’arcivescovo Valentinetti nella parrocchia di Sant’Andrea la quale, in occasione della festività del suo Santo Patrono, celebra un anniversario importante: «Con la festa di Sant’Andrea – spiega il parroco Padre Costante Baron – chiuderemo le celebrazioni del cinquantesimo anniversario dalla fondazione della nostra parrocchia».
Quanto ai riti civili, saranno artisti di alto livello ad intrattenere il pubblico, ogni sera a partire dalle 21.30, dal palco antistante la Madonnina: «Domani sera – annuncia Massimo Di Francesco, presidente del Comitato feste, affiancato da Massimo Camplone, Elio Maione e Riccardo Padovano – si esibirà N’duccio, mentre domenica toccherà ai ragazzi del programma Tv Amici». Infine, per l’ultima serata di lunedì, è in serbo una chicca: «Ci sarà – sottolinea Di Francesco – il concerto del gruppo Lui e gli amici del Re: la tribut band ufficiale di Adriano Celentano, famosa nel mondo, nella quale suona il batterista del molleggiato Gianni Dall’Aglio e canta Adolfo Sebastiani».
Infine, a mezzanotte spazio ai grandi fuochi d’artificio curati dall’azienda Fire Flash di Picciano, per nulla ridimensionati dalla recente esplosione della fabbrica pirica di Tagliacozzo: «Sono le stesse aziende pirotecniche – precisa l’organizzatore – a voler eseguire i fuochi, altrimenti il settore rischia la crisi».