“Il volontariato è una straordinaria ricchezza per il nostro Paese”
"L’azione volontaria - spiega il presidente Mattarella -, e quell’insieme d’iniziative e imprese che compongono il terzo settore, sono assolutamente indispensabili non solo per la qualità della nostra vita sociale, ma anche per la qualità della democrazia"
«Il volontariato è una straordinaria ricchezza per il nostro Paese e per la nostra civiltà. Lo è ancor più in un tempo di difficoltà economiche per molti e di grandi cambiamenti per tutti. La dimensione della gratuità, unita alla creatività sociale, di cui siete interpreti nei diversi settori in cui esplicate le vostre attività, è un collante prezioso di cittadinanza, di cultura, di trasmissione dei valori».
È un passaggio, questo, del messaggio che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato al presidente del Centro nazionale per il volontariato Edoardo Patriarca e a tutti i partecipanti al Festival del Volontariato, che si è aperto giovedì a Lucca: «Il disagio economico-sociale – spiega il presidente Mattarella – accentua il rischio di una deriva individualista e di una corrosione delle reti di solidarietà: voi, invece, siete un’originale risposta civica di segno comunitario».
Per il presidente, il volontariato è poi anche un terreno di incontro tra pubblico e privato: «L’esperienza della solidarietà – sottolinea il Capo dello Stato – e la pratica della sussidiarietà aiutano a superare antiche concezioni, oggi inadeguate, e a definire nuovi traguardi del bene comune».
E la stessa economia civile può diventare vettore di crescita: «Occupando – continua – spazi di mercato, ma al tempo stesso portando in essi i valori nei quali credete».
La società globale, inoltre, contiene grandi potenzialità: «Ma per essere governata – precisa Mattarella -, nel senso della coesione e della giustizia, ha bisogno di comunità intermedie attive, creative, propositive, capaci di contribuire nella loro libertà al processo democratico e allo sviluppo economico. Per questo l’azione volontaria, e quell’insieme d’iniziative e imprese che compongono il terzo settore, sono assolutamente indispensabili, non solo per la qualità della nostra vita sociale, ma anche per la qualità della democrazia».
Non solo: «Mi auguro – auspica – che il processo legislativo, avviato dal Parlamento, per regolare in modo nuovo e rafforzare il terzo settore si sviluppi nel confronto costruttivo e nella collaborazione non solo tra le forze politiche, ma anche tra le realtà sociali che provano sul campo idee, speranze, problemi».
Il presidente della Repubblica ha, quindi, manifestato apprezzamento anche per aver posto al centro della discussione di queste giornate la formazione e l’impegno volontario dei giovani: «Proprio lo sguardo dei giovani vi aiuterà – conclude Sergio Mattarella -, come spero aiuterà l’intero Paese, a dare una proiezione europea al vostro lavoro e alla vostra ricerca. In Europa si giocherà il destino del nostro modello sociale. Dobbiamo evitare che, nei fatti, si affermi una contrapposizione tra politica e società civile: il risultato sarebbe fortemente negativo per le istituzioni democratiche e per la fiducia dei cittadini».