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“Solo un’infinita misericordia può salvarci dalle voragini dell’umanità”

"Possa risuonare nei vostri cuori - auspica Papa Bergoglio, nelle vostre famiglie e comunità - l’annuncio della Risurrezione, accompagnata dalla calda luce della presenza di Gesù Vivo: presenza che rischiara, conforta, perdona, rasserena… Cristo ha vinto il male alla radice: è la Porta della salvezza, spalancata perché ognuno possa trovare misericordia. Vi ringrazio per la vostra presenza e la vostra gioia in questo giorno di festa. Un ringraziamento particolare per il dono dei fiori, che anche quest’anno provengono dai Paesi Bassi. Portate a tutti la gioia di Cristo Risorto. E, non dimenticate di pregare per me"

Lo fa affermato stamani Papa Francesco, pronunciando il messaggio Urbi et orbi al termine della messa pasquale in San Pietro

Papa Francesco pronuncia il messaggio Urbi et orbi nel giorno di Pasqua

«Di fronte alle voragini spirituali e morali dell’umanità, di fronte ai vuoti che si aprono nei cuori e che provocano odio e morte, solo un’infinita misericordia può darci salvezza».

Lo ha detto questa mattina Papa Francesco nel messaggio “Urbi et Orbi” per Pasqua: «Solo Dio – aggiunge – può riempire col suo amore questi vuoti, questi abissi, e permetterci di non sprofondare ma di continuare a camminare insieme verso la Terra della libertà e della vita».

Affacciandosi, al termine della Messa del giorno di Pasqua, dalla loggia centrale della basilica vaticana, il Papa ha spiegato che l’annuncio gioioso della Pasqua – Gesù, il crocifisso, non è qui, è risorto -: «Ci offre – continua il Pontefice – la consolante certezza che l’abisso della morte è stato varcato e, con esso, sono stati sconfitti il lutto, il lamento e l’affanno. Il Signore, che ha patito l’abbandono dei suoi discepoli, il peso di un’ingiusta condanna e la vergogna di una morte infame, ci rende ora partecipi della sua vita immortale e ci dona il suo sguardo di tenerezza e di compassione verso gli affamati e gli assetati, i forestieri e i carcerati, gli emarginati e gli scartati, le vittime del sopruso e della violenza».

Il Santo Padre ha poi ricordato le vittime del terrorismo nel mondo: «Il mondo – sottolinea Papa Bergoglio – è pieno di persone che soffrono nel corpo e nello spirito, mentre le cronache giornaliere si riempiono di notizie di efferati delitti, che non di rado si consumano tra le mura domestiche, e di conflitti armati su larga scala che sottomettono intere popolazioni a indicibili prove. Il Signore Gesù, nostra Pace, che risorgendo ha vinto il male e il peccato, stimoli in questa festa di Pasqua la nostra vicinanza alle vittime del terrorismo, forma cieca ed efferata di violenza che non cessa di spargere sangue innocente in diverse parti del mondo, come è avvenuto nei recenti attentati in Belgio, Turchia, Nigeria, Ciad, Camerun e Costa d’Avorio».

Il Sommo Pontefice, inoltre, auspica ad un buon esito dei fermenti di speranza e le prospettive di pace dell’Africa, pensando in particolare al Burundi, al Mozambico, alla Repubblica Democratica del Congo e al Sud Sudan, segnati da tensioni politiche e sociali: «Il messaggio pasquale – aggiunge Papa Francesco – si proietti sempre più sul popolo venezuelano nelle difficili condizioni in cui si trova a vivere e su quanti hanno in mano i destini del Paese, affinché si possa lavorare in vista del bene comune, cercando spazi di dialogo e collaborazione con tutti. Ovunque ci si adoperi per favorire la cultura dell’incontro, la giustizia e il rispetto reciproco, che soli possono garantire il benessere spirituale e materiale dei cittadini».

E ancora, in primo piano il dramma dei migranti: «Non dimenticare – raccomanda il Papa – gli uomini e le donne in cammino alla ricerca di un futuro migliore, schiera sempre più numerosa di migranti e di rifugiati – tra cui molti bambini – in fuga dalla guerra, dalla fame, dalla povertà e dall’ingiustizia sociale. Questi nostri fratelli e sorelle – ricorda il Santo Padre -, sulla loro strada, incontrano troppo spesso la morte o, comunque, il rifiuto di chi potrebbe offrire loro accoglienza e aiuto».

Da Francesco, poi, un pensiero anche alla Terra tanto maltrattata e vilipesa da uno sfruttamento avido di guadagno, che altera gli equilibri della natura: «Penso specialmente – afferma – a quelle aree colpite dagli effetti dei cambiamenti climatici, che non di rado provocano siccità o violente inondazioni, con conseguenti crisi alimentari in diverse parti del pianeta».

“Non abbiate paura! Io ho vinto il mondo!”. È questa, secondo il Papa, la consolante parola del Signore da riascoltare con i nostri fratelli e sorelle, che sono perseguitati per la fede e per la loro fedeltà al nome di Cristo e dinanzi al male che sembra avere la meglio nella vita di tante persone: «Oggi – ribadisce – è il giorno fulgido della vittoria sul mondo, perché Cristo ha calpestato la morte e con la sua risurrezione ha fatto risplendere la vita e l’immortalità».

Infine, gli auguri di buona Pasqua a quanti oggi sono arrivati a Roma da tutto il mondo e tutti gli altri, collegati attraverso la televisione, la radio e gli altri mezzi di comunicazione: «Possa risuonare nei vostri cuori – auspica infine Papa Bergoglio -, nelle vostre famiglie e comunità l’annuncio della Risurrezione, accompagnata dalla calda luce della presenza di Gesù Vivo: presenza che rischiara, conforta, perdona, rasserenaCristo ha vinto il male alla radice: è la Porta della salvezza, spalancata perché ognuno possa trovare misericordia. Vi ringrazio per la vostra presenza e la vostra gioia in questo giorno di festa. Portate a tutti la gioia di Cristo Risorto. E, non dimenticate di pregare per me».

About Davide De Amicis (4378 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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