Aism: inaugurato a Pescara il centro diurno dedicato a Serena Cacciatore
"La disabilità ha dei diritti – ricorda Giuseppina Scogna, presidente Aism Pescara – e fra questi c’è quello ad avere un centro sociale da usare nel migliore dei modi, dove gli utenti possano socializzare, sentirsi a casa e riacquistare le abilità andate perdute. Siamo molto soddisfatti"
È stato inaugurato lo scorso sabato, all’interno del parco pescarese di Villa Sabucchi, il Centro diurno della sezione pescarese Aism (Associazione italiana sclerosi multipla) dedicato alla memoria di Serena Cacciatore, la prima presidente di sezione scomparsa recentemente, dopo aver lottato a lungo contro la grave malattia neurodegenerativa.
A tagliare il nastro della struttura, affidata dal Comune, c’erano infatti i genitori di Serena, gli operatori e le autorità a partire dalla presidente nazionale Aism Angela Martino, dal presidente della Fondazione italiana sclerosi multipla Mario Battaglia, dal vice sindaco di Pescara Antonio Blasioli e dall’assessore alle Politiche sociali Antonella Allegrino: «La presenza del centro diurno all’interno di un parco, cuore pulsante della città – sottolinea quest’ultima –, significa anche mettere al centro dell’attenzione le persone che incontrano un periodo di fragilità nella loro vita».
Presente anche l’assessore regionale alle Politiche sociali: «Sono qui per dire bene – aggiunge Marinella Sclocco – a tutte le persone che danno il proprio tempo per rendersi utili e far crescere la comunità, facendo sì che i servizi funzionino e vengano conosciuti».
Quindi la benedizione impartita ai locali, e ai suoi fruitori, dall’arcivescovo di Pescara-Penne monsignor Tommaso Valentinetti: «Avevo sentito parlare da tantissimo tempo di questa realtà – sottolinea il presule – e sono felice di incontrarla, di incontrare i vostri volti, perché siete persone che vivono un’esperienza complessa, ma attraverso questo vostro stare insieme questa esperienza complessa può essere portata con più facilità nella condivisione, può essere maggiormente compresa e si possono trovare anche rimedi pratici e tecnici per poterla anche alleviare. La mia benedizione non è assolutamente sulle strutture, ma su di voi perché il Signore vi custodisca, vi tenga la mano sulla testa, perché sorregga continuamente il vostro corpo e a tutti gli associati e a tutte le persone che lavorano con voi possa dare serenità, forza e coraggio».
Quindi l’intervento della presidente della sezione Aism di Pescara: «La disabilità ha dei diritti – ricorda Giuseppina Scogna – e fra questi c’è quello ad avere un centro sociale da usare nel migliore dei modi, dove gli utenti possano socializzare, sentirsi a casa e riacquistare le abilità andate perdute. Siamo molto soddisfatti».
Foto copertina di Simone Piccirilli