Aldo Moro: “Potrebbe risplendere come il santo politico o della politica”
"Ciò che la postulazione deve provare – precisa Padre Gianni Festa, il postulatore – è innanzitutto l’alta qualità della vita cristiana di Aldo Moro, quindi la pratica delle virtù, quali la carità, la fede, la speranza. Le virtù cardinali. Non dimentichiamo poi che Aldo Moro e altri noti personaggi del dopoguerra, La Pira, Lazzati, Dossetti, Giordani, sono stati discepoli e figli spirituali di Paolo VI"

«Credo che la figura di Aldo Moro possa risplendere nel panorama della santità come il santo politico, o il santo della politica». Lo ha detto oggi il postulatore generale dei Domenicani padre Gianni Festa in un’intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000, a cui è stato affidato recentemente l’incarico di occuparsi del processo di beatificazione di Aldo Moro: «La causa della beatificazione di Aldo Moro – rivela padre Festa – è stata affidata recentemente all’Ordine dei Domenicani in quanto Aldo Moro era un laico domenicano, un terziario domenicano, come ci si esprimeva allora».
Saranno dunque loro a ripercorrere la vita dell’indimenticato statista: «Ciò che la postulazione deve provare – precisa il postulatore – è innanzitutto l’alta qualità della vita cristiana di Aldo Moro, quindi la pratica delle virtù, quali la carità, la fede, la speranza. Le virtù cardinali. Non dimentichiamo poi che Aldo Moro e altri noti personaggi del dopoguerra, La Pira, Lazzati, Dossetti, Giordani, sono stati discepoli e figli spirituali di Paolo VI».
Padre Gianni Festa ha infine sottolineato di essere agli inizi e di non essersi ancora interessato di eventuali miracoli: «Oggi – conclude il domenicano – dobbiamo lavorare affinché l’apertura dell’inchiesta diocesana, ben impostata, giunga al suo scopo e che Moro venga dichiarato venerabile».