Clero Abruzzo-Molise: la giornata regionale con Padre Giacomo Costa
"L’immagine di Chiesa che emerge dall’esperienza del Sinodo che si sta svolgendo in Vaticano - spiega l'arcivescovo Forte - è quella di una comunità sinodale e fraterna, dove i giovani sono non solo oggetto preferenziale dell’attenzione generale, ma anche soggetti protagonisti dei processi decisionali. Prioritario è l’intento di ascoltare i giovani, accostandosi ai luoghi vitali dove essi agiscono e alle sfide con cui si confrontano"
A due giorni dalla conclusione del Sinodo dei giovani, sarà dedicato a loro anche l’annuale giornata presbiterale regionale che martedì 30 ottobre alle 9.30 avrà luogo presso il Santuario del Volto santo di Manoppello. La giornata, organizzata dalla Commissione presbiterale regionale diretta dal vescovo di Termoli-Larino monsignor Gianfranco De Luca, vedrà incontrarsi i sacerdoti delle undici diocesi che compongono la regione ecclesiastica, per riflettere sul tema “Spirito e messaggio del Sinodo dedicato ai giovani”.
Scopo del Sinodo intitolato “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”, come ha scritto lo stesso Papa Francesco ai giovani, è quello di ascoltare attentamente le istanze del mondo giovanile: «La Chiesa – scrive il Papa – desidera mettersi in ascolto della vostra voce, della vostra sensibilità, della vostra fede; perfino dei vostri dubbi e delle vostre critiche. Fate sentire il vostro grido, lasciatelo risuonare nelle comunità e fatelo giungere ai pastori. San Benedetto raccomandava agli abati di consultare anche i giovani prima di ogni scelta importante, perché «spesso è proprio al più giovane che il Signore rivela la soluzione migliore».
Il relatore della giornata sarà il gesuita padre Giacomo Costa, segretario speciale del Sinodo dei giovani. Il gesuita genovese dal 2010 è direttore responsabile della rivista Aggiornamenti Sociali e presidente della Fondazione Culturale San Fedele di Milano, istituzione impegnata dal dopoguerra nel dialogo con la cultura e la società, articolando fede e giustizia. Dalla sua nascita, nel 2013, è anche vicepresidente della Fondazione Carlo Maria Martini.
I lavori saranno introdotti dal presidente della Conferenza episcopale abruzzese e molisana monsignor Bruno Forte, membro del Consiglio ordinario del Sinodo e rappresentante delle Chiese d’Europa nella Commissione per la stesura del documento finale che sarà sottoposto al Papa: «L’immagine di Chiesa che emerge dall’esperienza del Sinodo che si sta svolgendo in Vaticano, ricca della partecipazione di 270 vescovi di ogni parte del mondo, oltre a 50 giovani uditori e a molti esperti e consultori, – spiega il presule – è quella di una comunità sinodale e fraterna, dove i giovani sono non solo oggetto preferenziale dell’attenzione generale, ma anche soggetti protagonisti dei processi decisionali. Prioritario è l’intento di ascoltare i giovani, accostandosi ai luoghi vitali dove essi agiscono e alle sfide con cui si confrontano».
Fra le più rilevanti, a detta del presule, ci sono certamente quelle legate alle situazioni di emarginazione: «Che riguardano in particolare le donne – osserva l’arcivescovo di Chieti-Vasto -, spesso ancora vittime di un maschilismo duro a morire, ma anche persone affette da dipendenze o segnate da sofferenze fisiche o spirituali, davanti alle quali i giovani spesso restano muti e sconcertati, quasi incapaci di reagire attivamente».