Torna la festa di Sant’Andrea dal 26 al 29 luglio
"Quest’anno mi piace pensare alla nostra città – riflette Padre Carlo Mattei, parroco di Sant’Andrea – con quello sguardo con cui Papa Francesco ci sta invitando a guardare le città, cercando di recuperare sempre in esse quel senso di solidarietà e integrazione perché diventino città vivibili e non solo sopportabili"

Da venerdì 26 a lunedì 29 luglio tornerà l’immancabile appuntamento con la festa di Sant’Andrea, il patrono della marineria pescarese, che tornerà a far riversare sulle strade del Lungomare Matteotti, via Paolucci, Lungofiume dei poeti e via del Concilio migliaia di pescaresi, e non solo, che animeranno questo tradizionale appuntamento a metà strada tra il sacro ed il profano: «Questa – premette Alfredo Cremonese, assessore al Turismo e Grandi eventi – è una delle feste più importanti e più belle che insistono sulla città di Pescara, alla quale invito tutti a partecipare».
Una festa che vanta 150 anni di storia: «Un evento nato a Borgo marino – ricorda Manuela Peschi, presidente della Commissione comunale Cultura, Grandi eventi e Turismo -, che è un luogo fatto di persone che vivono di mare e che nel mare e nella pesca hanno trovato il loro futuro».
Il programma religioso, che quest’anno è stato inserito all’interno della Novena di Sant’Andrea avviata lo scorso venerdì in collaborazione con l’associazione culturale Sant’Andrea, toccherà il culmine domenica 28 luglio alle ore 9, con la messa presieduta in chiesa dall’arcivescovo di Pescara-Penne monsignor Tommaso Valentinetti: «Quest’anno mi piace pensare alla nostra città – riflette Padre Carlo Mattei, parroco di Sant’Andrea – con quello sguardo con cui Papa Francesco ci sta invitando a guardare le città, cercando di recuperare sempre in esse quel senso di solidarietà e integrazione perché diventino città vivibili e non solo sopportabili. E perché, anche attraverso le cose che ci danno da vivere, possiamo essere aiutati a diventare sempre più cittadini».
Alla messa seguirà, alle 10, la processione dell’effige del santo: «Che dapprima – illustra Riccardo Padovano, membro del comitato organizzatore – transiterà in via Perugia, via Bologna, via Venezia, via Gobetti e via Galiani. Qui ci sarà l’omaggio alle famiglie dei pescatori e poi ci imbarcheremo per la processione in mare». La statua di Sant’Andrea, quest’anno, verrà trasportata dal motopesca “Fabio” dell’armatore Enzo Vecchioni, mentre la banda della Città di Introdacqua accompagnerà il corteo marittimo salendo a bordo del motopesca Padre Mariano.
Il programma civile, invece, debutterà venerdì sera alle 21.30, in piazza della Madonnina, con l’esibizione dell’Orchestra spettacolo del maestro Lucio Cupido. L’indomani, stessa ora e stesso luogo, sarà la volta del teatro dialettale con la Compagnia “Le muse” in “Core de Tatone”. Domenica sera, invece, alle 21.30 aprirà la serata la tribut band Dalla-De Gregori “Banana republic” che alle 22.30 lascerà il posto a Shel Shapiro e Maurizio Vandelli. Lunedì sera, alle 21.30, gran finale con la tribut band di Adriano Celentano “Lui e gli amici del re” a cui, alle 23.45 seguirà l’estrazione della lotteria e, a mezzanotte, i fuochi pirotecnici sulla diga foranea della ditta Panfilo Pace di Pratola Peligna.
Per il secondo anno consecutivo verrà animato anche il parcheggio di via del Concilio con più eventi alle 21 che culmineranno domenica con “Manifesta”, una kermesse durante la quale le associazioni di volontariato locali potranno farsi conoscere. Fra le associazioni aderenti anche la Misericordia di Pescara: «La nostra città – conclude Paola Toppi, governatrice della Misericordia – non sa che patrimonio ha a livello di volontariato. Tra tutte le associazioni, grandi e piccole, c’è un terreno fertile per dare a tutti la possibilità di mettersi a disposizione della cittadinanza. In questo caso noi parteciperemo facendo formazione, dando vita a corsi di primo soccorso, di disostruzione delle vie aeree per adulti e bambini e di Bls (rianimazione cardio-polmonare). Manovre che chiunque può essere in grado di compiere».