Castiglione Messer Raimondo e Catignano in festa: riaprono le chiese parrocchiali

La chiesa di San Donato Martire in Castiglione M.R (Te) e la chiesa di San Giovanni Battista in Catignano (PE) riapriranno al culto, domani, domenica 15 dicembre.

Gli edifici sacri erano stati considerati inagibili a causa dell’evento sismico dell’ottobre 2016 e torneranno a spalancare le porte ai fedeli nelle celebrazioni presiedute da monsignor Tommaso Valentinetti alle 10, a Catignano, e alle 16 a Castiglione, sponda teramana dell’arcidiocesi di Pescara-Penne.

«È un momento di gioia per le nostre comunità – afferma entusiasta il parroco di Castiglione M.R, don Michele Cocomazzi, – perché dopo tre anni di lavoro torneremo nelle nostre case di preghiera». Importanti i lavori messi in atto: «La riparazione di San Donato ha riguardato la posa di tiranti metallici per tutta la navata a croce latina, la doppia cerchiatura metallica e l’alleggerimento delle volte e, sinteticamente, il consolidamento statico di quasi l’intera struttura attraverso la messa in sicurezza dei muri portanti».
Messa in sicurezza della torre campanaria e della volta, invece, il progetto per la chiesa parrocchiale di Catignano che già aveva subito danni ed era stata riaperta al culto dopo il terremoto di L’Aquila. Duecentocinquantamila euro i fondi stanziati dalla Sovrintendenza per la torre campanaria e più di settantamila quelli messi a disposizione della Conferenza Episcopale Italiana per la conclusione della ristrutturazione. I lavori hanno raggiunto il milione di euro, invece, per San Donato Martire. «La somma più importante è stata messa a disposizione dalla Conferenza Episcopale Italiana con i fondi dell’8×1000 – precisa don Michele – per il cosiddetto “Restauro pesante”. Lo Stato è intervenuto stanziando la somma sufficiente per la “Messa in sicurezza definitiva”. Tanti, però, sono stati i sacrifici delle imprese locali e della gente del paese che hanno sostenuto e continueranno a farlo, il progetto».

Per l’occasione l’edificio settecentesco, in stile barocco, che custodisce le reliquie del santo patrono, sarà anche elevato a Santuario, «come segno della devozione dei fedeli del territorio per san Donato – conclude il giovane sacerdote – Sempre di più la parrocchia, ora anche Santuario, sarà un punto di riferimento spirituale per la zona teramana e per tutta la chiesa di Pescara-Penne».