A scuola di legalità
Hanno partecipato scolaresche provenienti da tutto Abruzzo alla Giornata regionale della Legalità, svoltasi ieri presso la sala consiliare del Comune di Pescara. Una giornata dedicata alla memoria del giudice pescarese Emilio Alessandrini, magistrato antiterrorismo, ucciso a Milano il 29 Gennaio 1979 in un agguato tesogli dai terroristi “rossi” di Prima Linea.
Una cerimonia a cui non ha potuto presenziare Marco Alessandrini, figlio del magistrato, già impegnato al Qurinale con la celebrazione nazionale che, alla presenza del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ha ricordato tutte le vittime del terrorismo. Per questo, a ricordare l’eroica figura del magistrato pescarese, è invece intervenuto Carlo Masci, assessore regionale alla Legalità: «È stato un eroe abruzzese – ha riflettuto Masci, parlando agli studenti – un eroe del nostro tempo, barbaramente ucciso dai terroristi trentadue anni fa, nell’adempimento del proprio dovere. Quindi, è stato eliminato proprio perché svolgeva il suo compito nella maniera migliore. Anche per questo, Alessandrini deve rappresentare un esempio per noi tutti , in particolare per voi giovani che sarete la classe dirigente del futuro».
Nell’ambito di questa ricorrenza, fra le 40 scuole abruzzesi elementari, medie e superiori partecipanti, sono state premiate le tre classi vincitrici del concorso regionale “Ieri, oggi e l’Italia di domani”, la terza B dell’Istituto comprensivo “D. Ciampoli” di Atessa per la sezione scuole primarie, la terza H della scuola media statale “Antonelli-Croce” di Pescara per la sezione scuole secondarie di primo grado, e la terza A dell’Istituto tecnico statale “Tito Acerbo” di Pescara per la sezione scuole secondarie di secondo grado, le quali hanno fatto pervenire elaborati, opere artistiche e multimediali, valutate da un’apposita giuria composta da funzionari della Regione e dell’Ufficio scolastico regionale. Inoltre, sono state attribuite delle menzioni speciali al Liceo Artistico “Muzi” di L’Aquila, al Liceo Scientifico “Da Vinci” di Pescara, al Plesso di Salvaiezzi di Chieti della Direzione didattica statale sesto circolo e a due classi del Liceo Scientifico “Volta” di Francavilla al Mare.
Infine, in occasione dei 150 anni dell’unità d’Italia, l’assemblea si è fermata a riflettere sulla Costituzione e sul legame tra lotta per l’Unità del Paese e lotta per conquistare i diritti di libertà e politici, legati ad un Paese democratico, attento all’equità sociale: «Non ci può essere libertà se non c’è legalità – ha sottolineato Carlo Masci – e voi ragazzi avete interpretato al meglio questo concetto. Del resto, la libertà è un seme che si annaffia ogni giorno, con i comportamenti che ognuno di noi mette in atto, perché non ci può essere legalità se manca il rispetto delle regole».