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In attesa dello Spirito Santo

La novena di Pentecoste in “staffetta” nelle foranie della diocesi

Inizia ieri la novena in preparazione alla solennità di Pentecoste, che attualizza nella nostra vita e nella comunità ecclesiale quel grande Dono di Dio che è lo Spirito Santo, che procede dal Padre e dal Figlio, anima la Chiesa e la conferma continuamente nella sua missione ed è effuso nel cuore di ogni credente.

«Da alcuni anni – spiega Giulia Sergiacomo – nell’arcidiocesi di Pescara-Penne la novena di Pentecoste è promossa e organizzata dalla Consulta delle Aggregazioni Laicali. Quest’anno si è pensato ad una novena itinerante, attraverso le foranie della città di Pescara, di Spoltore e di Cepagatti, per realizzare un maggior coinvolgimento di sacerdoti, comunità parrocchiali e fedeli. L’idea è stata accolta e incoraggiata dallo stesso arcivescovo mons. Valentinetti e, anche se non siamo riusciti a raggiungere le foranie più lontane, è già qualcosa e segna l’inizio di un modo nuovo di camminare insieme. E’ vero che per novena si intende una preghiera di nove giorni, ma spesso la vita dei laici non consente questa continuità: questa sorta di “staffetta” permette a tutta la comunità diocesana di rimanere in comunione di preghiera fino alla veglia di Pentecoste, che sarà celebrata comunitariamente nella Chiesa dello Spirito Santo a Pescara. Ogni serata – continua la Sergiacomo, che è membro del Comitato di Presidenza della CDAL – è affidata ad alcune aggregazioni, che si fanno carico di curarne gli aspetti organizzativi e di coinvolgere le comunità parrocchiali nell’animazione della preghiera con canti, letture, segni. Il tema conduttore della novena sarà “Gesù il Maestro – l’azione educativa di Gesù”, in sintonia con il progetto decennale proposto dalla CEI e incentrato sull’emergenza educativa. Circa il coinvolgimento, va detto che si fa un po’ di fatica, sia perché i membri delle diverse aggregazioni sono già piuttosto impegnati e questo diventa un ulteriore impegno, sia perché non tutti mostrano la stessa sensibilità a questo tipo di iniziative, ma il vantaggio di lavorare insieme sta proprio nella possibilità di sostenersi a vicenda e condividere i diversi carismi e ministeri, elargiti dall’unico Spirito per l’utilità comune. Staremo a vedere – conclude Giulia, associata del Movimento Pro Sanctitate – intanto, affidiamo al Signore i propositi di questo itinerario di preghiera, perché ne raccolga i frutti secondo la sua volontà».

Il programma dettagliato della novena è disponibile sul sito diocesano. (clicca qui)