"In Italia – precisa la nota ong, facendo riferimento ai dati sulla frequenza in presenza degli alunni nelle scuole di ogni ordine e grado - gli studenti si sono trovati a frequentare i loro istituti scolastici anche per molto meno della metà dei giorni teoricamente previsti"
"Avremmo bisogno - auspica Magatti - di un ’68 post-soggettivistico, che concepisca la libertà come relazione e responsabilità anziché come pura manifestazione dell’io"
"La Chiesa in uscita di Francesco – ribadisce il monaco - chiede all’Ac di andare anche nelle piazze, dove si incontra una umanità che ha bisogno di speranza. L’Ac, in un’epoca carica di paure, sa dare fiducia all’umanità?"