Ultime notizie

Dall’università all’impresa

Dalla Regione Abruzzo e L’Università degli Studi de L’Aquila erogate numerose borse di studio

L’anno scolastico, appena iniziato tra proteste e generalizzato malcontento, descrive una società e una politica sempre meno attente al mondo del sapere e sempre meno interessate ad investire sulla conoscenza e sull’istruzione. Dalla Regione Abruzzo, invece, arriva un’iniziativa in controtendenza che lascia sperare in un futuro in cui non debba essere sempre e solo la cultura, con i suoi «tagli», a portare il peso della crisi economica.

Lo scorso 2 settembre è stato firmato un protocollo d’intesa dall’assessore alla Formazione e Istruzione della Regione Abruzzo, Paolo Gatti, e il direttore dell’Istituto nazionale di fisica nucleare del Gran Sasso, Lucia Votano, per lo stanziamento di 2,6 milioni di euro erogati dal Fondo sociale europeo (Fse) 2007/13. Tale finanziamento servirà a promuovere il progetto «La società della conoscenza in Abruzzo» che, attraverso la collaborazione tra i laboratori nazionali del Gran Sasso e la Regione Abruzzo, intende realizzare un legame stabile tra ricerca, alta formazione e mondo imprenditoriale produttivo abruzzese. Il futuro dell’Università, è chiaro, si giocherà tutto sulla sua capacità di realizzare attività specialistiche di alta formazione in grado, da una parte, di valorizzare il capitale umano, dall’altro, di accogliere le istanze di alta formazione provenienti dal tessuto imprenditoriale per rilanciare la crescita dell’economia regionale. Il carattere innovativo della formazione, proposta dai laboratori nazionali del Gran Sasso, è consistito in larga parte nell’adozione del modello formativo «one to one» per borse di studio e assegni di ricerca. L’adozione del moderno modello delle «comunità di pratica» e l’utilizzo degli strumenti del web 2.0 per i corsi on-line hanno già manifestato i loro frutti tra imprenditori e tecnici delle imprese della Regione; anche la formazione su strumentazione altamente tecnologica e l’istituzione del Centro di eccellenza formativa e informativa in fisica astroparticellare (Cfa) hanno contribuito a mantenere alto il livello di formazione erogato.

La Regione Abruzzo, sempre nell’ambito dello stesso Fondo Sociale Europeo (Fse 2007-2013) e al fine di creare una collaborazione proficua tra mondo dell’Università e mondo dell’impresa, ha pubblicato anche gli avvisi per l’erogazione di 26 borse di trasferimento tecnologico, per un importo pari a 14.000 euro ciascuna e della durata di 10 mesi, destinate a neolaureati e/o dottori di ricerca. I progetti, posti in essere dall’Università degli studi dell’Aquila, avranno l’obiettivo di concorrere all’innovazione e al rilancio della piccola e media impresa abruzzese e dell’economia, nonché dell’occupazione di contenuto tecnico-scientifico. Interesseranno le aree delle Scienze e dell’Ingegneria e i candidati saranno selezionati sulla base dei curricula e della rispondenza del singolo progetto d’innovazione rispetto alle esigenze delle aziende. Un’ulteriore borsa, di pari importo e durata, è dedicata al supporto del settore trasferimento tecnologico e spin-off dell’Università ed è finalizzata al rafforzamento dei rapporti tra mondo accademico e imprese. Saranno a breve pubblicati anche gli avvisi per 2 borse della durata di 5 mesi per supporto alle attività dei finalisti della Business Plan Competition 2010 dello stesso Ateneo.

Le difficoltà del mondo della scuola e dell’Università sono tante, ma iniziative come queste lasciano sperare, senza troppi entusiasmi, che ci sia ancora un futuro per il sapere ed energie nuove e positive da rimettere in moto.