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L’unicef lotta contro la mortalità infantile

Partirà il 28 Settembre la campagna di sensibilizzazione “Vogliamo Zero”, contro la mortalità infantile. L’Unicef: “Rispetto al 1990 sopravvivono 12.000 bambini in più”

Verrà lanciata dall’Unicef a Roma, il 28 Settembre prossimo, “Vogliamo Zero”, la nuova campagna di sensibilizzazione per la lotta alla mortalità infantile nel mondo. Fortunatamente, in base ai nuovi dati presentati ieri l’altro da Unicef e Organizzazione mondiale della sanità, il numero di bambini sotto i cinque anni che muoiono ogni anno, è sceso da oltre i 12 milioni nel 1990 a 7,6 milioni nel 2010. Questi ultimi dati dimostrano che, rispetto al 1990, sopravvivono circa 12.000 bambini in più ogni giorno.

Anthony Lake, direttore generale Unicef

Inoltre, secondo il rapporto 2011 sulla mortalità infantile “Levels & Trends in Child Mortality”, nell’Africa subsahariana, la regione con i più alti tassi al mondo, la velocità attraverso la quale cala il tasso di mortalità infantile è in costante aumento con un rimo raddoppiato, passando dall’1,2% l’anno, nel periodo 1990-2000, al 2,4% nel periodo 2000-2010: «La notizia – afferma Anthony Lake, direttore generale dell’Unicef – che il tasso di mortalità infantile, nell’Africa subsahariana, sta diminuendo due volte più velocemente rispetto a quanto accadeva dieci anni fa, dimostra che possiamo realizzare dei progressi anche nei luoghi più poveri. Concentrare maggiori investimenti sulle comunità più svantaggiate ci aiuterà a salvare più vite dei bambini, in modo più rapido ed economico».

Tra il 1990 ed il 2010, il tasso di mortalità sotto i 5 anni è diminuito di oltre un terzo, da 88 decessi ogni mille nati vivi a 57. Ma questi numeri, malgrado siano incoraggianti, non bastano ancora per raggiungere l’”Obiettivo di sviluppo del millennio numero 4”, che prevede la riduzione di due terzi del tasso di mortalità infantile sotto i 5 anni entro il 2015. Continuando a scorrere il rapporto, è possibile evincere che dei progressi, seppur molto più modesti, si siano ottenuti anche per quanto riguarda la mortalità dei neonati e dei bambini più piccoli, la categoria più a rischio. Infatti, oltre il 40% dei decessi dei bambini, si verifica entro il primo mese di vita e oltre il 70% nel primo anno di vita.

I miglioramenti e i progressi, comunque, sono sempre incoraggianti, ma restano gravi disuguaglianze. Il triste primato relativo al più alto tasso di mortalità infantile, lo fa registrare ancora una volta l’Africa subsahariana , dove un bambino su otto muore prima dei 5 anni, un evento 17 volte più frequente rispetto alla media delle regioni sviluppate, in rapporto di 1 su 143. In Asia merdionale si rileva, successivamente, il secondo tasso più alto, con un bambino su 15 che muore prima dei 5 anni.

Nel 2010, circa la metà dei decessi dei bambini sotto i 5 anni in tutto il mondo, si è verificato in India, Nigeria, Repubblica Democratica del Congo, Pakistan e Cina. Così, in occasione della prima visita italiana del direttore generale dell’Unicef Anthony Lake, mercoledì 28 Ottobre, l’Unicef Italia lacerà, con altre iniziative in contemporanea da altre città, la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi “Vogliamo Zero”.

About Davide De Amicis (4492 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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