I vescovi africani ed europei in visita al Volto Santo
Si è concluso ieri, con un pellegrinaggio al Volto Santo di Manoppello, il secondo simposio dei vescovi europei ed africani, dedicato alla collaborazione pastorale tra i due continenti, svoltosi a Roma dallo scorso lunedì. Dunque, ancora una volta il mistero del volto di Cristo impresso in quel velo sottile torna ad essere il fulcro della cristianità mondiale, in questo caso il culmine di un incontro fra Chiese, uomini e continenti diversi che vuole essere il preludio di una nuova fase di fratellanza e coesistenza tra popoli e culture.
È arrivata così di buon mattino, la delegazione episcopale, proveniente da Roma, accolta dall’arcivescovo di Chieti-Vasto monsignor Bruno Forte e dal rettore del Santuario del Volto Santo, padre Carmine Cucinelli. Quindi i trenta vescovi si sono incamminati a piedi, celebrando le stazioni della Via crucis, andando incontro alla sacra effige il cui significato è stato rievocato e sottolineato proprio dall’arcivescovo di Chieti, più che mai guida spirituale dei pastori presenti: «È significativo – ha esordito monsignor Forte – che il simposio si sia concluso davanti al velo con l’immagine di Cristo, proprio per dire come nella Chiesa tutto deve riportarci al Vangelo di Gesù e a come lo stile della Chiesa deve essere ispirato al Vangelo, che non è solo il contenuto dell’annuncio, ma deve
essere anche la forma, il modo di vivere dei credenti. Un grande impegno di rinnovamento, che il Papa sta chiedendo alla Chiesa e che questi vescovi hanno suggellato davanti al Volto Santo».
A salutare l’arrivo dei tanti presuli, non è voluto mancare anche il sindaco di Manoppello:«Nel mondo – ha spiegato Gennaro Matarazzo –, ormai, si allarga sempre più il desiderio di essere in un posto dove il volto di Cristo si è rivelato così». È parso più sorpreso, invece, il rettore del Santuario:«Nessuno si aspettava – ha osservato Padre Carmine Cucinelli – che i vescovi dell’Africa venissero così numerosi al Volto Santo. Anche loro hanno percepito che qui a Manoppello c’è una reliquia con la vera immagine di Cristo».