In carcere, “tra pari”
“Per un approccio proattivo alla salute globale in carcere”. Questo il titolo del convegno previsto domani, sabato 14 aprile, alle 9, presso l’aula biblioteca Presidio Ospedaliero di Pescara.
L’appuntamento, momento conclusivo di un progetto di Caritas e Cled nelle case circondariali di Pescara e Teramo, analizzerà i dati raccolti sia nell’ambito medico che psicologico attraverso gli interventi del prof. Sergio Babudieri su “La percezione dei problemi sanitari correlati alle malattie infettive in carcere”, dei dott. Alessandro Pieri e Pierluigi Tarquini su “I risultati e le implicazioni dello screening sanitario nei carceri di Pescara e Teramo, del dott. Francesco Vadini, su “I risultati e le implicazioni dello screening psicologico”, del dott. Roberto Monarca su “Epicrisi dei risultati e implicazioni per gli orientamenti della sanità penitenziaria dopo il passaggio al S.S.N.”.
«Con il progetto – spiega Laura Quieti, coordinatrice – si è cercato di monitorare lo stato di salute psico-fisica dei detenuti attraverso screening psicologici e sanitari cui i detenuti stessi si sono sottoposti dopo colloqui informativi individuali. Oltre a questo, psicologi ed educatori di Caritas e Cled hanno avviato in entrambi gli istituti dei percorsi di peer education con gruppi di detenuti selezionati in accordo con le rispettive aree educative. Per Pescara i detenuti provenivano soprattutto dalla II e III sezione, mentre per Teramo è stata scelta la Sezione Femminile. Pur avendo carattere sperimentale in carcere (esperienza analoga è stata svolta in quello di Bollate su tematiche differenti) si è ritenuto fondamentale inserire la peer education nel progetto in quanto l’educazione “fra pari” consente di valorizzare le risorse di alcuni soggetti mettendole a disposizione di altri».
L’incontro di domani, inoltre, accoglierà la testimonianza di Operatori Caritas, Cled e di detenuti, coordinati dal dott. Giustino Parruti, dalla dott.ssa Marilisa Amorosi e da don Marco Pagniello, referenti del progetto, “sulla esperienza della Peer Education”, Educazione tra Pari, «una strategia educativa – conclude la Quieti – volta ad attivare un processo spontaneo di passaggio di conoscenze, di emozioni e di esperienze da parte di alcuni membri di un gruppo ad altri membri di pari status».