Più stranieri, più italiani
Ammontano a 59.464.644 persone i residenti italiani con la popolazione femminile che supera di 1.962.760 individui quella maschile: infatti, nel nostro Paese ci sono 52 donne ogni 100 abitanti. Sono questi i primi dati ad emergere dal quindicesimo Censimento della popolazione e delle abitazioni presentato ieri dall’Istat.
Questi dati, però, sono solo preliminari in quanto acquisiti in forma aggregata e non attraverso i Fogli di famiglia e i Fogli di convivenza, come saranno invece quelli definitivi, ma dai numeri si evince che negli ultimi dieci anni la popolazione straniera abitualmente dimorante in Italia sia triplicata, passando da poco più di 1.300.000 a circa 3.770.000. Per questo, l’incidenza degli stranieri sul totale della popolazione sale da 23,4 a 63,4 per mille censiti.
Tra i comuni è quindi Roma il più popoloso, con 2.612.068 residenti mentre Pedesina, in provincia di Sondrio, è il più piccolo con 30 residenti. Il più densamente popolato è Portici, nel napoletano, quello meno densamente popolato invece è Briga Alta, nel cuneese. E ancora il comune territorialmente più esteso è sempre Roma mentre Fiera di Primiero, in provincia di Trento, è il meno esteso. Parlando poi delle famiglie, tra il 2001 ed il 2011, quelle residenti sono aumentate da 21.810.676 a 24.512.012, ma al loro interno è diminuito il numero medio di componenti sceso da 2,6 a 2,4 persone.
Comunque su un totale di 28.863.604 abitazioni censite, 23.995.381 sono occupate da residenti, aumentati del +5,8% rispetto al Censimento del 2001. L’indice di occupazione delle abitazioni, inoltre, è pari all’83,1% e, infine, l’ammontare complessivo di edifici supera i 14 milioni di unità, con un incremento dell’11% rispetto al 2001.