"La questione di fondo è politica - sottolinea Oliviero Forti, responsabile area Immigrazione di Caritas Italiana - , ovvero non aver avuto il coraggio di dare una risposta coordinata ad un fenomeno che dovrebbe riguardare tutta l’Unione europea. Le paure di alcuni hanno prevalso sulla buona volontà di altri. Alcuni Paesi, tra cui l’Italia, hanno tentato di rimettere al centro la questione dell’immigrazione intesa come rispetto dei diritti e delle procedure, ma dopo gli attentati ha prevalso la paura e l’emotività, che hanno una immediata efficacia sul piano politico"
"L’incontro con l’altro – ricorda il Papa - è anche incontro con Cristo. Ce l’ha detto lui stesso. È lui che bussa alla nostra porta affamato, assetato, forestiero, nudo, malato, carcerato, chiedendo di essere incontrato e assistito, chiedendo di potere sbarcare"
"Ogni tappa della vita – ricorda il Pontefice - è un tempo per credere, sperare e amare. Questo appello a vivere la Quaresima come percorso di conversione, preghiera e condivisione dei nostri beni, ci aiuti a rivisitare, nella nostra memoria comunitaria e personale, la fede che viene da Cristo vivo, la speranza animata dal soffio dello Spirito e l’amore la cui fonte inesauribile è il cuore misericordioso del Padre"
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