"Svegliatevi fratelli - esorta monsignor Valentinetti -, non rimaniamo soli e acquietati nei nostri piccoli pettegolezzi di quartiere e, magari, nei nostri piccoli e grandi pettegolezzi di parrocchie. È un richiamo forte, lo so, ma - fratelli - finisco tra qualche giorno la visita pastorale ed è il cuore del pastore che parla, non è l’intelligenza, non è la mente, non è la programmazione cieca, è il cuore che sente forte questo battito il quale dev’essere un battito d’amore. E se non riscopriamo i battiti d’amore del Cristo dentro di noi, fratelli, abbiamo fallito, non ha più senso vivere questa esperienza"
"Le mafie – ammonisce don Ciotti - nuotano nel mare delle ingiustizie sociali e delle disuguaglianze materiali e sono diventate una delle facce di un’economia che sacrifica la vita in nome del profitto. “Sistema ingiusto alla radice”, lo ha definito Papa Francesco"
"È anche il segreto della missione – precisa il Papa -. Per partire bisogna lasciare, per annunciare bisogna rinunciare. L’annuncio credibile non è fatto di belle parole, ma di vita buona. Una vita di servizio, che sa rinunciare a tante cose materiali che rimpiccioliscono il cuore, rendono indifferenti e chiudono in sé stessi; una vita che si stacca dalle inutilità che ingolfano il cuore e trova tempo per Dio e per gli altri"
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