Il Volto Santo di Manoppello sbarca a New York
La storia di uno degli elementi religiosi e culturali più intensi e rappresentativi dell’Abruzzo, il Volto Santo di Manoppello, alla conquista di New York. Dopo il grande successo ottenuto all’ultima edizione del Meeting di Rimini, la grande mostra “Il Volto ritrovato” dedicata al sacro velo raffigurante il viso del Cristo, conservato nel santuario in provincia di Pescara, sbarca nella Grande Mela: dal 17 al 19 gennaio prossimi, presso il Manhattan Center, sarà esposta al New York Encounter, la frequentatissima kermesse culturale articolata in dibattiti, spettacoli, mostre e incontri, ideata e realizzata da membri del movimenti di Comunione e Liberazione e dal Centro Culturale Crossroads, che vedrà la partecipazione di numerose personalità internazionali del mondo della cultura e della religione, chiamate a intervenire sul tema proposto “Il tempo della persona. L’origine di un popolo”.
L’iniziativa è stata presentata ieri in conferenza stampa a Pescara da Mauro Di Dalmazio, assessore regionale al Turismo, Gennaro Matarazzo, sindaco di Manoppello, e Enzo Giammarino, Coordinatore tecnico Ats “Culto e cultura in Abruzzo”: «Questa importante iniziativa – spiegano i due rappresentanti istituzionali – è il frutto di un lavoro lungo e intenso, iniziato già da anni, fatto di promozione, passione, dinamismo e sinergia tra vari e qualificati partner istituzionali. In questo percorso, la partecipazione al Meeting di Rimini è stata tra le occasioni più importanti per promuovere il patrimonio culturale e religioso della nostra terra, a una platea di centinaia di migliaia di persone. Come dimostrano i numeri, si tratta di una scelta vincente, visto che in un periodo di difficoltà, il turismo religioso fa segnare incrementi importanti di visitatori che scelgono la nostra regione. Abbiamo subito appoggiato con entusiasmo l’idea di esportare la mostra al New York Encounter».
Profonda soddisfazione, per le ricadute positive che questo evento potrà avere anche su tutto il territorio abruzzese, è stata espressa anche dai vertici regionali: «Da sempre – sottolinea Mauro Di Dalmazio, assessore regionale al Turismo – il turismo religioso rappresenta un asset importante della nostra regione, e iniziative come queste sono di assoluto pregio perché permettono di promuovere le nostre peculiarità in contesti molto ampi, fatti di persone interessate e curiose, alla ricerca di destinazioni nuove e di spessore. Come Regione, non possiamo che esprimere il compiacimento per l’idea di esportare nel cuore di Manhattan una mostra così importante sul Volto Santo di Manoppello, che ha già conquistato l’attenzione di migliaia di visitatori al Meeting di Rimini».
Ideata da Raffaella Zardoni, la mostra è stata curata da un team di studiosi e appassionati come Paul Badde, Emanuele Colombo, Michele Colombo, Paolo Martinelli, Paola Moretti, Giovanna Parravicini, Cristina Terzaghi, con la consulenza scientifica di Arianna Petraccia, Heinrich W. Pfeiffer S.J., Davide Rondoni, Marco Rossi, Silvana Tassetto, Paola Vismara, e realizzata con il patrocinio dell’Istituto Francescano di Spiritualità Pontificia Università Antonianum, l’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, Provincia di Pescara e Associazione Temporanea di scopo “Culto e Cultura in Abruzzo”, che da anni promuove nella nostra regione Il Cammino dell’Apostolo Tommaso, l’ambiziosa proposta di turismo religioso attraverso i luoghi di culto più importanti della nostra regione: «In questo momento di profondi cambiamenti – spiega la Zardoni – abbiamo desiderato far conoscere il movimento e l’affetto per il volto di Cristo che ha caratterizzato la nostra storia europea. Siamo grati a Culto e Cultura in Abruzzo per aver sposato con entusiasmo l’idea di poter far conoscere la mostra a News York, in un contesto davvero speciale».
Proprio a Culto e Cultura ha da subito sostenuto l’idea di portare al di là dell’Atlantico i pannelli di una mostra che prende le mosse dalla visita di Papa Benedetto XVI a Manoppello nel settembre del 2006 e che documenta quanto il desiderio di vedere il Volto di Dio, che ha caratterizzato l’Antico Testamento, sia rimasto presente nella Chiesa. Partendo dal V secolo la mostra ripercorre le vicende dei più antichi ritratti di Cristo, detti acheropiti (non fatti da mano d’uomo), per poi parlare della “Veronica”, il sudario sul quale – secondo la tradizione – Cristo stesso ha lasciato impresso il suo volto, e che era la principale reliquia di Roma, meta e premio dei pellegrinaggi medievali. La devozione per quella che Dante chiamava “la Veronica nostra” è testimoniata dalle innumerevoli riproduzioni lungo le vie di pellegrinaggio che vengono presentate, ordinate storicamente e geograficamente, in una mappa interattiva realizzata con Google Earth. Il catalogo della mostra, il cui titolo per l’occasione è stato modificato in “Il Volto di Gesù: da quello sguardo nasce la persona”, sarà aperto dall’introduzione a firma del cardinale Sean O’ Malley, arcivescovo di Boston. Ogni giorno sarà possibile fare visite guidate con volontari che introdurranno i visitatori al senso profondo della mostra. A New York sarà presente anche il sindaco di Manoppello, Gennaro Matarazzo. Per informazioni sull’evento visitare il sito www.newyorkencounter.org.