"Osservare le famiglie, le loro storie, le vulnerabilità e le opportunità di cui sono portatrici – esorta monsignor Paglia – ci aiuta a conoscere la qualità della civiltà di un popolo, la stabilità e la forza di un Paese, e allo stesso tempo ci offre qualche luce per edificare un futuro più umano per tutti"
"Sostenere la bella tradizione delle nostre famiglie – scrive Papa Francesco -, che nei giorni precedenti il Natale preparano il presepe. Come pure la consuetudine di allestirlo nei luoghi di lavoro, nelle scuole, negli ospedali, nelle carceri, nelle piazze… È davvero un esercizio di fantasia creativa, che impiega i materiali più disparati per dare vita a piccoli capolavori di bellezza"
Alcune stime prevedono l’eventualità che l’Italia si trovi ad affrontare l’arrivo di 900 mila persone: "In questa fase – racconta Forti –, stiamo dicendo a tutti di favorire l’accoglienza diffusa in appartamenti. Sono persone che di fatto non dovrebbero fermarsi. Hanno molti parenti e amici in Italia che non sempre sono in grado di accoglierli, perché magari vivono presso altre famiglie. Finché è possibile è meglio prediligere questa modalità, poi se ci sarà una emergenza umanitaria anche nel nostro Paese e sarà attivata anche la Protezione civile, saranno necessari anche centri più grandi"