Novecento chili di alimenti donati al Banco Alimentare
È stato di oltre 900 chilogrammi il quantitativo di generi alimentari donati sabato al Banco Alimentare d’Abruzzo dal supermercato Conad di via Milano a Pescara, grazie alla generosità dei clienti che hanno partecipato alla Spesa sospesa acquistandoli a favore dei meno abbienti.
L’iniziativa, ideata dal quotidiano enogastronomico L’Abruzzo è servito, è partita lo scorso 14 aprile: «Si è trattata – spiega Fabrizio Costantini, direttore del supermercato Conad – di una vera e propria raccolta di prodotti alimentari a lunga conservazione, come pasta, olio, farina e latte, ispirata dall’usanza napoletana del caffè sospeso: quando una persona benestante, al bar, oltre al suo caffè ne lascia pagato un altro per chi non può permetterselo».
Così, anche a Pasqua, la solidarietà dei pescaresi a favore dei bisognosi non si è fermata fornendo, tra l’altro, un contributo decisivo alla raccolta di derrate, a favore delle associazioni della rete che si prendono cura delle persone indigenti, in un momento di vera emergenza alimentare: «Ripeteremo spesso iniziative analoghe – annuncia Luigi Nigliato, presidente del Banco Alimentare d’Abruzzo – in attesa che a fine anno anche in Italia venga varato il nuovo programma di aiuti europei, basato sull’erogazione di fondi ai singoli stati che poi indiranno vere e proprie gare d’appalto per la produzione di derrate alimentari».
Intanto i magazzini pescaresi del Banco Alimentare, che servono gli enti caritativi d’Abruzzo e Molise, vanno sempre più svuotandosi: «Fortunatamente – conclude Nigliato – abbiamo ancora diverse riserve, ma nel periodo compreso tra maggio e ottobre sarà davvero dura fronteggiare tutte le necessità».