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Unicef: oltre un miliardo di euro in aiuto dei bambini

Ha annunciato questo record l’organizzazione internazionale, nata per tutelare i diritti dell’infanzia, che ieri ha festeggiato i suoi primi 40 anni in Italia

«In questi primi 40 anni di attività, abbiamo raccolto e trasferito oltre un miliardo di euro ai programmi dell’Unicef in tutto il mondo». A renderlo noto è stato Giacomo Guerrera, ieri appena rieletto presidente dell’Unicef Italia, aprendo la giornata dedicata ai primi 40 anni dell’associazione presso la Sala del Refettorio della Camera dei Deputati.

Giacomo Guerrera, rieletto presidente di Unicef Italia

Nel 1960 nel mondo morivano ogni giorno oltre 54 mila bambini prima di avere compiuto 5 anni per cause prevenibili, nel 1980 morivano 36 mila bambini, oggi ne muoiono 18 mila: «Un significativo progresso – commenta il presidente dell’Unicef, citando gli oltre tremila volontari sparsi in ogni parte del mondo -, ma un numero ancora intollerabile considerando che il mondo dispone dei mezzi e delle capacità per raggiungere anche l’ultimo bambino».

Vincenzo Spadafora, Garante per l'infanzia e l'adolescenza

Tra le iniziative dell’Unicef Italia, l’ormai celebre bambola “Pigotta”, di cui ne sono state finora adottate 1.300.000 esemplari, tutte realizzate dai volontari: «Nel 2014 – ricorda Guerrera -, è stato siglato un Protocollo d’Intesa con l’Anci per rilanciare il progetto “Città amica”, mentre tra le prospettive future c’è quella di avviare una riflessione internazionale sulle migrazioni dei bambini, con particolare attenzione alla questione dei minori non accompagnati».

E lo speciale compleanno ha rappresentato anche l’occasione per rivolgere l’attenzione ai sofferenti bambini di Gaza, tormentati dalla guerra: «Quando ho letto dei bambini e degli adolescenti morti a Gaza – racconta Vincenzo Spadafora, Garante per l’infanzia e l’adolescenza -, non mi è interessato sapere se fossero israeliani o palestinesi: anche solo un bambino che muore in una guerra è una sconfitta enorme. Lasciamo da parte le nostre considerazioni politiche: non possiamo fare differenze, sono morti che devono cessare e devono cessare subito».

About Davide De Amicis (4475 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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