Don Oreste Benzi: al via il processo di beatificazione
La “fama di santità” di don Benzi è stata sostenuta da molte lettere tra cui quelle di 9 cardinali, 41 vescovi italiani e 11 vescovi stranieri
È in fase di avviamento a Rimini l’inchiesta per la causa di beatificazione di don Oreste Benzi, il sacerdote romagnolo scomparso sette anni fa dopo aver dedicato la sua vita agli ultimi, fissata per sabato 27 settembre prossimo nella parrocchia “La Resurrezione” della quale don Oreste Benzi fu parroco per oltre trent’anni e dove avrà luogo la sessione di apertura del processo diocesano sulla vita, virtù e fama di santità del fondatore della Comunità Papa Giovanni XXIII.
Una realtà, quest’ultima, con la quale in 34 anni ha dato assistenza a centinaia di poveri, prostitute ed emarginati e attraverso la quale, da tre anni, anche l’arcidiocesi di Pescara-Penne ha potuto dotarsi di una casa-famiglia, aperta a Collecorvino, denominata “Mia gioia” che ospita minori e madri in difficoltà.
Don Oreste Benzi, in passato, è stato già proclamato “servo di Dio” dalla Chiesa ed ora, in apertura del processo di beatificazione, l’inchiesta pubblica sarà presieduta dal vescovo di Rimini, monsignor Francesco Lambiasi: «Chiusa la fase documentale – spiega Elisabetta Casadei, postulatrice della causa -, che ha visto vagliare dai periti teologi gli scritti di don Benzi, sia quelli pubblicati che quelli non editati, e conclusa la ricerca dei documenti da parte della Commissione storica, che compie la verifica documentale degli scritti, si potranno quindi sentire i testimoni. In questa prima sessione, giureranno tutti gli Officiali dell’Inchiesta: il giudice, il promotore di giustizia e i notai che saranno due, perché i testimoni saranno tanti».
Poi il turno del giuramento toccherà alla postulatrice e al vice postulatore, monsignor Fausto Lanfranchi. Sarà inoltre citato il primo testimone. L’iter per l’avvio della causa era partito il 27 ottobre 2012 con la consegna della richiesta al vescovo di Rimini da parte del responsabile della Comunità Papa Giovanni XXIII, Giovanni Ramonda. La “fama di santità” di don Benzi è stata sostenuta da molte lettere tra cui quelle di 9 cardinali, 41 vescovi italiani e 11 vescovi stranieri.