Internet per la Chiesa? “Indispensabile, ma non basta”
«L’annuncio della fede richiede relazioni umane autentiche e dirette, pertanto internet non basta, la tecnologia non è sufficiente. Questo però non vuol dire che la presenza della Chiesa nella rete sia inutile; al contrario, è indispensabile essere presenti, sempre con stile evangelico, in quello che per tanti, specie giovani, è diventato una sorta di ambiente di vita, per risvegliare le domande insopprimibili del cuore sul senso dell’esistenza».
Lo ha detto stamani Papa Francesco, incontrando i partecipanti all’assemblea plenaria del Pontificio Consiglio per i laici, riunita per parlare del tema “Annunciare Cristo nell’era digitale”: «Si tratta – osserva il Santo Padre – di un campo privilegiato per l’azione dei giovani, per i quali la rete è, per così dire, connaturale. Internet è una realtà diffusa, complessa e in continua evoluzione, e il suo sviluppo ripropone la questione sempre attuale del rapporto tra la fede e la cultura».
Il Pontefice ha citato l’esempio dei primi secoli dell’era cristiana, quando la Chiesa si misurò con l’eredità della cultura greca: «Ma i Padri – sottolinea Papa Bergoglio – non si chiusero al confronto, né d’altra parte cedettero al compromesso con alcune idee in contrasto con la fede. Seppero invece riconoscere e assimilare i concetti più elevati, trasformandoli dall’interno alla luce della Parola di Dio».
Tornando poi a parlare del web, il Papa ha citato San Paolo: «Anche tra le opportunità e i pericoli della rete, occorre vagliare ogni cosa – conclude -, consapevoli che certamente troveremo monete false, illusioni pericolose e trappole da evitare. Tra le possibilità offerte dalla comunicazione digitale, la più importante riguarda l’annuncio del Vangelo.
Certo non è sufficiente acquisire competenze tecnologiche, pur importanti. Si tratta anzitutto di incontrare donne e uomini reali, spesso feriti o smarriti, per offrire loro vere ragioni di speranza. La Chiesa è sempre in cammino, alla ricerca di nuove vie per l’annuncio del Vangelo. L’apporto e la testimonianza dei fedeli laici si dimostrano indispensabili ogni giorno di più».