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“Nessuno può farsi scudo di Dio per compiere atti di violenza”

"Nessuno prenda a pretesto la religione per le proprie azioni contrarie alla dignità dell’uomo e ai suoi diritti fondamentali"

Lo ha affermato ieri Papa Francesco, incontrando le autorità civili ed il Corpo diplomatico nel’ambito della sua visita pastorale in Albania

«Nessuno pensi di poter farsi scudo di Dio mentre progetta e compie atti di violenza e di sopraffazione». Lo ha affermato ieri Papa Francesco nell’incontro con le autorità civili, il Corpo diplomatico e alcuni capi religiosi nel Palazzo Presidenziale di Tirana, aprendo la sua visita pastorale in Albania, condannando gli estremisti che travisano il senso religioso, in primis i componenti dell’Isis, approfondendo i temi forti dei diritti umani, della libertà religiosa e della convivenza tra religioni.

Tirana, la capitale albanese, in fermento per la visita di Papa Francesco

Tirana, la capitale albanese, in fermento per la visita di Papa Francesco

Tutto questo in un Paese, come l’Albania, che ha riconquistato la libertà poco meno di 25 anni fa dopo la fine del regime comunista: «Nessuno – avverte ancora il Pontefice – prenda a pretesto la religione per le proprie azioni contrarie alla dignità dell’uomo e ai suoi diritti fondamentali, in primo luogo quello alla vita ed alla libertà religiosa di tutti! Il rispetto dei diritti umani, tra cui spicca la libertà religiosa e di espressione del pensiero, è condizione preliminare per lo stesso sviluppo sociale ed economico di un Paese».

A tal proposito, quale esempio positivo, il Papa ha citato la felice caratteristica dell’Albania descrivendola, terra di rispetto e fiducia reciproca tra cattolici, ortodossi e musulmani, come un bene prezioso per poi sottolineare il rilievo speciale che tutto ciò ha in questo tempo: «Da parte di gruppi estremisti – sottolinea il Santo Padre – viene travisato l’autentico senso religioso e vengono distorte e strumentalizzate le differenze tra le diverse confessioni, facendone un pericoloso fattore di scontro e di violenza anziché un’occasione di dialogo aperto e rispettoso e di riflessione comune su ciò che significa credere in Dio e seguire la sua legge. Quanto accade in Albania, dimostra che la pacifica e fruttuosa convivenza tra persone e comunità appartenenti a religioni diverse è non solo auspicabile, ma concretamente possibile e praticabile».

E Papa Francesco ha poi ribadito che quello della convivenza è comunque di un valore che va custodito ed incrementato ogni giorno, indicando la via per farlo: «Con l’educazione – suggerisce Papa Bergoglio – al rispetto delle differenze e delle specifiche identità aperte al dialogo ed alla collaborazione per il bene di tutti, con l’esercizio della conoscenza e della stima gli uni degli altri. Quando la dignità dell’uomo viene rispettata e i suoi diritti vengono riconosciuti e garantiti, fioriscono anche la creatività e l’intraprendenza e la personalità umana può dispiegare le sue molteplici iniziative a favore del bene comune».

About Davide De Amicis (4358 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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