Siria: “Un massacro, di donne e bambini, che lascia senza parole”
"L’ennesima mattanza di innocenti - commenta Iacomini - che dà visibilità, purtroppo, ad una guerra che non trova soluzione da cinque anni e di cui l’arrivo dell’Isis è solo più tragico degli epiloghi"
«Un massacro che lascia senza parole. Bambini e donne pagano un prezzo troppo alto». Con queste parole Andrea Iacomini, portavoce Unicef Italia, denuncia La conquista dell’Isis della città siriana di Palmira: «Le notizie della tv siriana – sottolinea Iacomini – sui morti di Palmira, se confermate, sono drammatiche».
Ad ora sarebbero oltre 400 i civili uccisi dall’avanzata dell’Isis, dei quali la maggior parte sarebbero proprio donne e bambini: «L’ennesima mattanza di innocenti – commenta il portavoce di Unicef Italia – che dà visibilità, purtroppo, ad una guerra che non trova soluzione da cinque anni e di cui l’arrivo dell’Isis è solo più tragico degli epiloghi».
Iacomini, inoltre, ricorda che non c’è stata nessuna soluzione di pace per questo popolo in passato: «E oggi – continua – non ci resta che assistere sconvolti all’ennesima crudeltà, proprio nel giorno in cui veniamo a sapere che dal 15 maggio a Ramadi in Iraq, oltre 55 mila persone, delle quali metà sono bambini, fuggono disperate da morte certa. Abbiamo perso le parole, ci stringiamo sconvolti al popolo siriano, ma servono soluzioni immediate o la guerra proseguirà a colpire bambini innocenti».