“Non si è cristiani a tempo, ma in ogni momento”
«Non si è cristiani a tempo, in alcuni momenti, in alcune circostanze, in alcune scelte: si è cristiani in ogni momento, totalmente». È questo l’ammonimento lanciato da Papa Francesco durante la catechesi, nell’udienza generale di questa mattina che si è conclusa con una sorta dialogo “a braccio” con i fedeli. Un dialogo avviato con l’affidamento di un compito ai 70 mila fedeli presenti in piazza San Pietro, quello di pregare tutti i giorni lo Spirito Santo, perché ci apra il cuore verso Gesù. Un compito accolto dai fedeli che, in risposta, hanno tributato un lungo applauso: «Quanti di voi – aveva interrogato poco prima il Pontefice – pregano ogni giorno lo Spirito Santo? Saranno pochi.
Proviamo a chiederci: sono aperto all’azione dello Spirito Santo, lo prego perché mi dia luce, mi renda più sensibile alle cose di Dio? Questa è una preghiera che dobbiamo fare tutti i giorni, imparando da Maria per rivivere il suo sì, la sua disponibilità totale a ricevere il Figlio di Dio nella sua vita, che da quel momento è trasformata. Attraverso lo Spirito Santo – ha spiegato Papa Francesco – il Padre e il Figlio prendono dimora presso di noi: noi viviamo in Dio e di Dio. Ma la nostra vita è veramente animata da Dio? Quante cose metto prima di Dio?».
Per questo, a detta del Santo Padre, abbiamo bisogno di lasciarci inondare dalla luce dello Spirito Santo, perché ci introduca nella verità di Dio, che è l’unico Signore della nostra vita: «In quest’Anno della fede – ha aggiunto il Papa – chiediamoci se concretamente abbiamo fatto qualche passo per conoscere di più Cristo e le verità della fede, leggendo e meditando la Sacra Scrittura, studiando il catechismo, accostandosi con costanza ai sacramenti. Ma chiediamoci contemporaneamente quali passi stiamo facendo perché la fede orienti tutta la nostra esistenza». Quindi, ritornando sullo Spirito Santo, ha concluso: «Invochiamolo più spesso – si è appellato Papa Francesco -, tutti i giorni. E così lo Spirito Santo ci avvicinerà Gesù Cristo».