Migranti: “Crediamo fermamente nella possibilità d’integrazione”
"Il convegno - illustra don Marco - vedrà il contributo di professionisti che hanno incontrato e vissuto accanto a chi lotta tra la vita e la morte, per una vita degna di questo nome. Dobbiamo investire nell’ospitalità e credere nell’integrazione"
«Abbiamo scelto di parlare di migranti perché crediamo fermamente nella possibilità d’integrazione, nonostante il momento difficile per l’accoglienza in un periodo in cui il fenomeno è cavalcato dalla politica».
Così don Marco Pagniello, direttore della Caritas di Pescara-Penne, ha introdotto il convegno che si terrà domani pomeriggio, alle ore 18, presso il padiglione fieristico del Porto turistico Marina di Pescara, in preparazione alla Festa dei popoli 2015, giunta alla sua sesta edizione, che si terrà domenica: «“Dentro la migrazione, persone: uno sguardo senza pregiudizi” – illustra don Marco – è dunque il tema dell’incontro organizzato dall’arcidiocesi per sabato pomeriggio, che vedrà il contributo di professionisti che hanno incontrato e vissuto accanto a chi lotta tra la vita e la morte, per una vita degna di questo nome. Dobbiamo investire nell’ospitalità e credere nell’integrazione».
Il convegno vedrà la partecipazione di Amedeo Ricucci, inviato di guerra della Rai, Alessandro Politi, analista politico e strategico, Astrid Pannullo, fotoreporter di guerra e giornalista freelance, e Stefano Schirato, fotografo. A moderare l’incontro sarà Oliviero Forti, responsabile ufficio immigrazione di Caritas italiana.
Tornando alla Festa dei popoli, dal tema “Una sola famiglia umana, cibo per tutti”, domenica mattina aprirà alle ore 11 il Villaggio del mondo, con gli stand dei vari Paesi dei cinque continenti che racconteranno usi e costumi delle svariate nazioni aderenti. Mezz’ora più tardi, invece, apriranno gli stand che apriranno la discussione sul tema dei prodotti a chilometro zero.
Dalle ore 11.30 alle ore 13.30, inoltre, ci sarà il pranzo sano e alle 15.30 i laboratori interculturali per adulti e bambini. Alle ore 18, quindi, ci sarà la preghiera interreligiosa per la pace seguita, alle ore 18.30, dalla sfilata dei popoli del mondo. Chiuderà, infine, la Festa dei popoli il canto della band boliviana “Grupo Yaku”.