Stazione di Pescara: più sorveglianza e posti letto per i senzatetto
"Con le associazioni di volontariato, Caritas, On the Road e Vincenziane - annuncia l'assessore comunale Giuliano Diodati - cercheremo di assisterli nella maniera migliore. On the Road, infatti, ha quasi pronto un dormitorio all’interno della stazione che potrebbe accogliere una parte di loro"
Un rafforzamento della sorveglianza, da parte delle Forze dell’ordine e della Polizia Municipale, nell’area della stazione ferroviaria di Pescara centrale e il tentativo di assicurare un posto letto ai tanti senza fissa dimora che vi si accampano all’esterno.
È questo l’esito della riunione istituzionale svoltasi mercoledì in Prefettura, con il coordinamento del Viceprefetto vicario Paola Iaci alla presenza di Ferrovie dello Stato, Comune di Pescara e Forze di Polizia, relativamente ai problemi di ordine pubblico della stazione centrale e delle aree circostanti: «Problemi – precisa la Prefettura, attraverso una nota – conseguenti alla presenza, talvolta disturbante e aggressiva, di numerosi senza fissa dimora e ai timori per la sicurezza dei viaggiatori e degli operatori ferroviari, soprattutto in orario notturno».
In base agli ultimi monitoraggi condotti, sarebbe mediamente di 30 persone il numero di senzatetto che di notte si accampano davanti le mura esterne dello scalo ferroviaria dopo che, due anni fa, le Ferrovie decisero la chiusura notturna degli ingressi proprio per evitare la formazione di bivacchi: «A tal proposito – premette Giuliano Diodati, assessore comunale alle Politiche sociali – le Ferrovie dello Stato hanno espresso la loro grande soddisfazione per l’attuale assenza di senza fissa dimora all’interno della stazione, ma ora l’auspicio è quantomeno di ridurne la presenza anche all’esterno».
E se sul fronte dell’ordine pubblico, le Forze dell’ordine aumenteranno la loro presenza predisponendo posti fissi di polizia, mentre il Comune si è impegnato a verificare la possibilità di estendere sistemi di videosorveglianza integrati con quelli in uso nella stazione Centrale, la sfida cruciale sarà quella di migliorare l’attività socio-assistenziale a beneficio dei senza fissa dimora: «Con le associazioni di volontariato, Caritas, On the Road e Vincenziane – annuncia Diodati – cercheremo di assisterli nella maniera migliore. On the Road, infatti, ha quasi pronto un dormitorio all’interno della stazione che potrebbe accogliere una parte di loro».
Ma il vero problema sarà quello di convincere gli irriducibili, coloro che non accettano le regole dei centri di accoglienza o che manifestano disagio, a lasciare il proprio giaciglio all’addiaccio per un più caldo e comodo posto letto: «Per questo – sottolinea l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Pescara – abbiamo intenzione di affidare una struttura comunale, una villetta situata in via Valle Furci, in gestione alla Caritas in modo che, in collaborazione con la Asl, possa ospitare 7-8 senza fissa dimora con problemi psichiatrici, i quali avrebbero difficoltà a permanere in un dormitorio».