“Il Governo sta mettendo all’angolo la famiglia”
"Voglio fare un appello ai cattolici - afferma monsignor Galantino -, ma non solo, perché togliamoci dalla testa che la famiglia fatta da padre, madre e figli sia un problema della Chiesa. La famiglia che assicura il futuro alla società, non è problema della Chiesa, è una realtà presente nella Costituzione, che riguarda tutta la società"
«Chiedo che la politica non sia strabica. Non si può pensare a un governo che sta investendo tantissime energie per queste forme di unioni particolari e di fatto sta mettendo all’angolo la famiglia tradizionale, che deve essere un pilastro della società».
Lo ha dichiarato ieri monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Conferenza episcopale italiana, a proposito del disegno di legge Cirinnà durante la trasmissione “In mezz’ora” su Rai Tre: «Voglio fare un appello ai cattolici – afferma monsignor Galantino -, ma non solo, perché togliamoci dalla testa che la famiglia fatta da padre, madre e figli sia un problema della Chiesa. La famiglia che assicura il futuro alla società, non è problema della Chiesa, è una realtà presente nella Costituzione, che riguarda tutta la società».
Per questo, l’appello del presule è stato rivolto a tutti, cattolici e non cattolici: «E non è un appello per non fare – precisa -, ma per fare. Avendo chiaro che se qualcuno viene dall’estero e legge solo i giornali italiani, ha l’impressione che in Italia ci sia solo il problema delle coppie fatto e non i problemi delle famiglie normali. A noi non va bene».
E questo, a detta dell’alto prelato, i parlamentari dovranno comprenderlo in coscienza: «Spero che il Parlamento – auspica il segretario generale della Cei – non ne abbia bisogno, non serve un Parlamento al giogo del prete di turno. Spero in un Parlamento che non ha bisogno del vescovo o del Papa che glielo dicano».
Insomma, la Conferenza episcopale italiana non ha alcuna intenzione di fare appello ai parlamentari cattolici, affinché facciano obiezione di coscienza sul ddl Cirinnà: «La Chiesa e l’Italia – ribadisce Galantino – hanno bisogno di una classe dirigente al passo della società e non si può far Chiesa avendo in testa sempre gli stessi schemi. Essere legati agli schemi è pericoloso, e questo vale anche per la politica».
Quanto alla necessità di una nuova classe dirigente, monsignor Nunzio Galantino ha concluso: «Penso sia importante un ricambio della politica. Non è un discorso di rottamazione. È un problema fisiologico: i ragazzi hanno un modo tutto diverso di accostare la realtà».