“Dobbiamo essere attenti ai bisogni dei migranti, al di là dei nostri interessi”
"Certo - ammette l’arcivescovo valentinetti -, condividere il bene e l’abbondanza che fino ad oggi abbiamo avuto solo per noi, probabilmente è un’operazione difficile, ma dobbiamo avere uno sguardo lungo, orientato al bene comune"
«Dobbiamo essere attenti ai bisogni dei migranti, andando al di là del nostro limitato interesse, guardando al bene comune». Lo ha affermato ieri sera l’arcivescovo di Pescara-Penne monsignor Tommaso Valentinetti presiedendo la Santa messa in occasione della Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, presso la chiesa della Beata Vergine Maria del Rosaria a Pescara.
Una celebrazione, seguita alla proiezione del film di Eric Toledano e Oliveri Nakache “Samba”, nella quale il presule ha auspicato la realizzazione di un mondo diverso e più accogliente dell’attuale: «Perché il mondo sappia accogliere chi è in necessità – aggiunge monsignor Valentinetti nell’omelia, citando le parole pronunciate da Papa Francesco nell’Angelus di ieri – chi è nella prova, nella fatica e nell’incertezza. Perché i popoli e le nazioni non chiudano i loro confini in un egoismo esasperato, ma siano capaci di allargare gli spazi della loro vita e della loro esistenza».
Una scelta forte, quest’ultima, che chiama tutti a mettersi in discussione: «Certo – ammette l’arcivescovo di Pescara-Penne -, condividere il bene e l’abbondanza che fino ad oggi abbiamo avuto solo per noi, probabilmente è un’operazione difficile, ma dobbiamo avere uno sguardo lungo, orientato al bene comune».
E quest’ultimo, non riguarda semplicemente la sfera della propria famiglia, del proprio quartiere, della propria città o della propria nazione, ma riguarda il mondo intero: «Dove avvengono – denuncia l’arcivescovo Valentinetti – tragedie e ingiustizie, molto spesso, perpetrate da quelli che hanno il potere tra le mani».
Da qui la preghiera conclusiva: «Ci conceda il Signore – conclude il presule – di essere attenti ai messaggi che Lui ci manda, così da annunciare a tutti i popoli la sua meraviglia. Il Signore misericordioso, grande nell’amore, ci conceda di vivere questa stagione, questo momento storico, con impegno e decisione soprattutto sotto la grazia dello Spirito Santo e della Vergine Maria».