Abusi su minori: 275 milioni di bambini esposti a violenze in casa nel mondo
In Italia, sono oltre 91 mila i bambini che hanno subito maltrattamenti (9,5% della popolazione minorile) e quasi 30.000 (28.449) i bambini che in Italia vivono separati dalla loro famiglia. Il 37% per grave incapacità dei genitori nel rispondere ai bisogni dei propri figli o perché hanno subito maltrattamenti e abusi
Sono 275 milioni i bambini nel mondo a essere esposti a violenza in casa, 1 adulto su 4 dichiara di aver subito abusi fisici da bambino e 1 adolescente su 3 (84 milioni) sono stati vittime di violenza emotiva, fisica o sessuale.
In Italia, sono oltre 91 mila i bambini che hanno subito maltrattamenti (9,5% della popolazione minorile) e quasi 30 mila (28.449) i bambini che in Italia vivono separati dalla loro famiglia. Il 37% per grave incapacità dei genitori nel rispondere ai bisogni dei propri figli o perché hanno subito maltrattamenti e abusi.
A fornire i dati stata è Radio Vaticana che, in occasione dell’odierna Giornata internazionale della famiglia, rilancia l’attività svolta da più di 60 anni da “Sos Villaggi dei Bambini” per condannare ogni forma di violenza, abuso o sfruttamento del bambino: «Siamo impegnati in Italia – racconta Maria Grazia Rodriguez Y Baena, presidente di Sos Villaggi dei Bambini Italia -, nel prevenire la violenza in famiglia con nostri programmi, ma occorrono investimenti pubblici sui servizi di prevenzione e trattamento delle crisi familiari. Sono gli Stati che devono proteggere i bambini da ogni forma di violenza fisica o mentale. Lo dice anche la Convenzione Onu».
A partire dal 27 maggio, in concomitanza con il 25° anniversario della ratifica della Convenzione Onu per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, Sos Villaggi dei Bambini aprirà le porte di tutti i suoi Villaggi al pubblico per una serie di iniziative che si protrarranno per tutto il fine settimana.
Un modo per sensibilizzare l’opinione pubblica e per affermare che nessun bambino nasce per crescere da solo: «Uno studio delle Nazioni Unite del 2006 – riporta Barbara Ammirati, advocacy advisor di Sos Villaggi dei Bambini internazionale – ha evidenziato quanto sia diffusa la violenza nelle famiglie: punizioni corporali, violenza domestica e sessuale, lavoro minorile e molto altro ancora. La ricerca ha dimostrato l’impatto della violenza sullo sviluppo dei bambini: dalla depressione alla reiterazione di comportamenti violenti, fino alla diminuzione della capacità di divenire autonomi e indipendenti».
Dallo studio del 2006 delle Nazioni Unite emerge che, spesso, c’è una vera e propria accettazione sociale della violenza: i bambini e gli autori possono considerare la violenza fisica, sessuale e psicologica come inevitabile e addirittura normale.