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Covid-19: “Vaccini, cure e test ottenuti con fondi pubblici siano gratis per tutti”

"Dobbiamo scongiurare – sottolinea Sara Albiani, policy advisor di Oxfam Italia sulla salute globale – la possibilità che si ripetano gli errori fatali commessi nella lotta all’Hiv e all’influenza suina, che sono costati innumerevoli vite, a causa degli interessi portati avanti da corporation e governi che hanno reso per molto tempo vaccini e cure troppo costose per chi ne aveva più bisogno, ritardandone la distribuzione ai più vulnerabili, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo"

Questo l’appello lanciato ieri da Oxfam per far sì che anche i poveri possano curarsi al meglio

«È cruciale che i governi mettano a disposizione di tutti in ogni parte del mondo i vaccini, le terapie e i test diagnostici indispensabili a sconfiggere la pandemia da coronavirus. Se non sarà così, la vita di decine di milioni di persone sarà messa a rischio». È stato questo l’appello lanciato ieri da Oxfam all’indomani della conferenza internazionale aperta lunedì dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, che ha impegnato oltre 8 miliardi di dollari per raggiungere un obiettivo che, però, sembra ancora piuttosto lontano: «Gli stanziamenti decisi ieri sono un primo passo positivo – commenta Sara Albiani, policy advisor di Oxfam Italia sulla salute globale -, ma non sono sufficienti a compensare l’enorme disuguaglianza di accesso ai servizi sanitari che attraversa il pianeta, che separa chi può curarsi da chi non ne ha la possibilità. Serviranno molti più fondi pubblici per sostenere la produzione e un’equa distribuzione a livello globale di vaccini, terapie e test diagnostici. Così come per reclutare milioni di nuovi operatori sanitari, senza i quali i Paesi più poveri non potranno affrontare la pandemia».

Una prospettiva che si rivelerebbe sicuramente disastrosa, di fronte alla quale Oxfam chiede con decisione ai leader di governo – che interverranno all’assemblea generale dell’Organizzazione mondiale della sanità in programma dal 17 al 21 maggio – «garanzie stringenti, affinché i vaccini, le terapie e i test diagnostici che saranno sviluppati con fondi pubblici, siano privi di brevetti e quindi resi disponibili gratuitamente in tutti i Paesi».

Tutto ciò per evitare che si ripetano pericolosi precedenti: «Dobbiamo scongiurare – aggiunge la Albiani – la possibilità che si ripetano gli errori fatali commessi nella lotta all’Hiv e all’influenza suina, che sono costati innumerevoli vite, a causa degli interessi portati avanti da corporation e governi che hanno reso per molto tempo vaccini e cure troppo costose per chi ne aveva più bisogno, ritardandone la distribuzione ai più vulnerabili, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo».

Inoltre, l’organizzazione non governativa ha anche commentato l’impegno assunto lunedì dal premier Giuseppe Conte, riguardo lo stanziamento di oltre 140 milioni di euro a sostegno della lotta globale alla pandemia: «Dimostra – sottolinea Oxfam – una forte attenzione del nostro Paese a convergere su uno sforzo comune. Adesso l’augurio e che proprio in vista della prossima assemblea dell’Oms, l’Italia possa giocare un ruolo sempre più determinante in questa direzione». È possibile sostenere l’appello di Oxfam al G20 per assicurare cure gratuite per tutti, firmando la petizione #Nonseisolo su https://www.oxfamitalia.org/petizione-emergenza-coronavirus/.

About Davide De Amicis (4378 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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