Scuola: “Deve fare leva su primato dell’educazione e centralità della persona”
"Quello dell’educazione - sottolinea monsignor Crociata - è un dossier che non può mai essere considerato chiuso e necessita di un impegno che si presenta accresciuto per urgenza e novità di esigenze"
È composto da un’introduzione, tre capitoli e un’appendice il sussidio, composto da 60 pagine, “Educare, infinito presente. La pastorale della Chiesa per la scuola”, elaborato dalla Commissione episcopale per l’educazione cattolica, la scuola e l’università, online da oggi. Alle “parole che accendono una passione”: cultura e culture, scuola, educazione, insegnare, imparare, dare senso, è dedicato il primo capitolo: «Ogni insegnante – si legge nel sussidio – deve sforzarsi di avere, per i suoi alunni, quella autorità che lo qualifica come vero maestro, come persona capace di lasciare un segno nella mente e nella vita dei suoi alunni». Il secondo capitolo indica, invece, alcune linee pastorali per la scuola ricordando che è la comunità cristiana ad essere il soggetto della pastorale e che la Chiesa «non si serve della scuola per finalità estranee ad essa, ma si ritiene sua alleata e la considera un bene primario della comunità umana».
Le parole d’ordine del documento sono servizio, condivisione, responsabilità. Il terzo capitolo, dal titolo “Progettare la pastorale per la scuola”, fa inoltre riferimento alle scuole cattoliche e all’importanza di una parità per “un sano pluralismo educativo”. Tra i temi trattati figurano la Settimana dell’educazione, il sostegno allo studio, l’attenzione alla famiglia, il contrasto al disagio e alla povertà educativa. L’elaborato si sofferma poi sullo “spartiacque” rappresentato dalla chiusura improvvisa e prolungata imposta dal Covid-19, «le cui ricadute sono ancora in buona parte da decifrare e raccogliere in vista di una nuova e promettente stagione della scuola italiana» che dovrà fare leva sul «primato dell’educazione e la centralità della persona per ricostituire il patto educativo».
L’appendice, intitolata “Parole per la scuola”, propone stralci di interventi sul tema di Papa Francesco, della Congregazione per l’educazione cattolica, della Commissione episcopale per l’educazione cattolica, la scuola e l’università e del Consiglio nazionale della scuola cattolica (Cnsc): «Il testo – sottolinea monsignor Mariano Crociata, vescovo di Latina e presidente della Commissione episcopale per l’educazione cattolica, la scuola e l’università – è uno dei frutti del cammino decennale che i vescovi italiani hanno dedicato all’educazione. Quello dell’educazione è un dossier che non può mai essere considerato chiuso e necessita di un impegno che si presenta accresciuto per urgenza e novità di esigenze».
Pubblicato oggi, in occasione del primo giorno di lezione, il sussidio intende testimoniare la particolare attenzione della Commissione alla scuola e al rapporto che la Chiesa è chiamata a intrattenere con essa. Ma davanti al quadro in continua evoluzione, a cui si somma anche la pandemia da Coronavirus Covid-19, occorre «uno sguardo nuovo – esorta monsignor Crociata – che tenga sotto osservazione la realtà della scuola e le sue incessanti trasformazioni».
Tuttavia, a detta del presule, per un’azione pastorale efficace sono necessarie due condizioni: «Il superamento di una attività portata avanti in maniera settoriale – precisa -, perché un modo separato di procedere non è più concepibile». La seconda, invece, è un’idea dominante degli Orientamenti pastorali sull’educazione, richiamata più volte da Papa Francesco: «La necessità – ricorda monsignor Mariano Crociata – di alleanze educative o di un patto educativo». Infine, il presidente della Commissione episcopale per l’educazione cattolica, la scuola e l’università ha invitato tutti gli attori del mondo della scuola a mettersi in rete.