Papa Francesco ha indetto un anno di riflessione sull’Amoris laetitia
"Se litighiamo in famiglia - ammonisce il Papa -, che non finisca la giornata senza fare la pace. In famiglia ci sono tre parole, tre parole da custodire sempre “permesso, grazie, scusa”, perché se nell’ambiente familiare ci sono queste tre parole, la famiglia va bene"
Nella domenica in cui ricorre la memoria della Santa Famiglia, non poteva che essere dedicata a quest’ultima l’Angelus di Papa Francesco, pronunciato anche oggi nella Biblioteca del Palazzo apostolico vaticano: «Il Figlio di Dio – osserva il Papa – ha voluto aver bisogno, come tutti i bambini, del calore di una famiglia. Proprio per questo, quella di Nazaret è la famiglia-modello, in cui tutte le famiglie del mondo possono trovare il loro sicuro punto di riferimento e una sicura ispirazione».
Da qui il suo invito a riscoprire il valore educativo del nucleo familiare: «Esso – precisa – richiede di essere fondato sull’amore che sempre rigenera i rapporti aprendo orizzonti di speranza. In famiglia si potrà sperimentare una sincera comunione quando essa è casa di preghiera, quando gli affetti sono profondi e puri, quando il perdono prevale sulle discordie, quando l’asprezza quotidiana del vivere viene addolcita dalla tenerezza reciproca e dalla serena adesione alla volontà di Dio. In questo modo, la famiglia si apre alla gioia che Dio dona a tutti coloro che sanno dare con gioia. Al tempo stesso, trova l’energia spirituale di aprirsi all’esterno, agli altri, al servizio dei fratelli, alla collaborazione per la costruzione di un mondo sempre nuovo e migliore; capace, perciò, di farsi portatrice di stimoli positivi; evangelizzatrice con l’esempio di vita».
Ma i rapporti in famiglia, si sa, non sono sempre rose e fiori: «È vero – ammette il Pontefice -, in ogni famiglia ci sono dei problemi, e a volte anche si litiga, ma siamo umani, siamo deboli, e tutti abbiamo a volte questo fatto che litighiamo in famiglia. Io vi dirò una cosa. Se litighiamo in famiglia, che non finisca la giornata senza fare la pace. In famiglia ci sono tre parole, tre parole da custodire sempre “permesso, grazie, scusa”, perché se nell’ambiente familiare ci sono queste tre parole, la famiglia va bene».
E con l’occasione, Papa Bergoglio ha annunciato l’indizione di un anno di riflessione sull’esortazione apostolica post-sinodale Amoris laetitia, in coincidenza del quinto anniversario di promulgazione del documento che ricorrerà il 19 marzo 2021. Questo periodo, che si concluderà il 26 giugno 2022, rappresenterà una possibilità per approfondire i contenuti dell’esortazione: «Queste riflessioni – conclude il Santo Padre – saranno messe a disposizione delle comunità ecclesiali e delle famiglie, per accompagnarle nel loro cammino. Fin d’ora invito tutti ad aderire alle iniziative che verranno promosse nel corso dell’Anno e che saranno coordinate dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita».