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Conflitto israelo-palestinese: “Se non risolto non finirà di ferire il mondo”

Lo ha affermato ieri Caritas italiana nel suo 68° Dossier per l’odierna Giornata mondiale del rifugiato

Uno scontro tra israeliani e palestinesi - Foto AFP/SIR

Si intitola “Una vita da rifugiati. Il conflitto israelo-palestinese e la tragedia di un popolo esule” il 68° Dossier con dati e testimonianze di Caritas Italiana, diffuso ieri alla vigilia dell’odierna Giornata mondiale del Rifugiato. Il focus nasce con un obiettivo ben preciso: «Prestare attenzione – spiega l’organismo pastorale della Cei – alla situazione dei tanti costretti da violenza o disastri naturali a lasciare le proprie case (rifugiati, richiedenti asilo e sfollati), ponendo una lente sulla storia e la vita dei rifugiati palestinesi, dalla creazione dello Stato di Israele nel 1948 ad oggi. Per continuare a ricordare un conflitto che, se non risolto, non finirà di ferire il Medio Oriente e il mondo intero. Come ribadito da Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei Latini “Credo che finché non ci sarà una soluzione chiara e dignitosa per il popolo palestinese non ci sarà stabilità nella Regione. C’è una popolazione di milioni di persone che attende una parola chiara come popolo e come nazione”».

I rifugiati palestinesi, unitamente ai siriani, rappresentano il più grande gruppo di rifugiati a livello mondiale. Oggi, degli oltre 13 milioni di palestinesi nel mondo, 5,6 milioni sono rifugiati, soprattutto in Giordania (2,3 milioni), Striscia di Gaza (1,46 milioni), West Bank (859mila), Siria (562mila) Libano (476mila). La Chiesa, negli anni, ha seguito costantemente l’evolversi della situazione tra Israele e Palestina. Dal pellegrinaggio in Terra Santa nel maggio 2014, in cui Papa Francesco ha sollecitato il coraggio della pace che «poggia sul riconoscimento da parte di tutti del diritto di due Stati ad esistere e a godere di pace e sicurezza entro confini internazionalmente riconosciuti»; fino ad arrivare all’ultimo viaggio apostolico in Iraq, lo scorso marzo, in cui insieme all’ayatollah Sayyid Al-Sistani il Santo Padre ha discusso del fenomeno degli sfollati che colpisce molti popoli della regione mediorientale, specie quello palestinese che vive nei territori occupati da Israele.

About Davide De Amicis (4383 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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