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“È il tempo di aprire le porte della speranza”

La Porta della speranza, fino al prossimo 17 settembre (in occasione del Pellegrino day), consentirà a tutti coloro che la varcheranno di lucrare l’indulgenza plenaria rispettando le condizioni previste (confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera secondo l’intenzione del Pontefice). Una possibilità, quest’ultima, che verrà concessa anche a quanti varcheranno le altre tre porte della speranza aperte, in contemporanea, negli altrettanti santuari diocesani (Cuore Immacolato di Maria a Pescara, San Nunzio Sulprizio a Pescosansonesco e San Donato a Castiglione Messer Raimondo)

La scorsa domenica l’arcivescovo Valentinetti ha aperto la Porta della speranza nei santuari diocesani

L'arcivescovo Valentinetti apre la Porta della speranza nel Santuario della Divina Misericordia

L’arcivescovo di Pescara-Penne monsignor Tommaso Valentinetti ha aperto domenica sera, nell’ambito della messa dei giovani – trasmessa in diretta da Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne – presieduta nel Santuario della Divina Misericordia di Pescara, la Porta della speranza che fino al prossimo 17 settembre (in occasione del Pellegrino day), consentirà a tutti coloro che la varcheranno di lucrare l’indulgenza plenaria rispettando le condizioni previste (confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera secondo l’intenzione del Pontefice).

La Porta della speranza nel Santuario della Divina Misericordia

Una possibilità, quest’ultima, che verrà concessa anche a quanti varcheranno le altre tre porte della speranza aperte, in contemporanea, negli altrettanti santuari diocesani (Cuore Immacolato di Maria a Pescara, San Nunzio Sulprizio a Pescosansonesco e San Donato a Castiglione Messer Raimondo). Un’iniziativa intitolata “La notte dei santuari” che rientra nel progetto “Ora viene il bello”, promosso dall’Ufficio nazionale per la Pastorale del tempo libero, turismo e sport della Conferenza episcopale italiana, volto a caratterizzare la ripartenza dalla pandemia incentivano un turismo religioso di prossimità, a cui l’Arcidiocesi di Pescara-Penne ha aderito anche con altri appuntamenti, che hanno raggiunto il clou con l’apertura della Porta della speranza della scorsa domenica.

L’arcivescovo Valentinetti durante la messa

I fedeli hanno atteso il corteo episcopale varcare la Porta con una candela accesa tra le mani, volta a simboleggiare la speranza: «È il tempo della speranza – recita il presule nella formula introduttiva -. Abbiamo passato il tempo della tempesta in cui tutti, stretti nella stessa barca, abbiamo sperimentato paure, dolore e ansie per una malattia che ha messo in discussione le nostre certezze e ha tentato di sradicarci la voglia di abbracciarsi. Ora viene il bello, il sole sembra tornare ad illuminare e a scaldare il nostro oggi e il nostro domani. Vogliamo insieme aprire gli occhi su ciò che abbiamo vissuto con lo sguardo della speranza, imparando a contare le stelle di questa promessa in cui la vita ritorna a respirare e gli abbracci ritornano a farsi pane. Con questi sentimenti, ci disponiamo ad accendere le nostre candele della gioia e aprire le porte della speranza».

About Davide De Amicis (4445 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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