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Afghanistan: “La guerra genera solo altra guerra, tutto secondo copione”

"Se gli americani e tutti coloro che hanno fatto la guerra in Afghanistan sostiene don Renato Sacco, coordinatore nazionale di Pax Christi Italia - al posto delle bombe avessero portato fognature, scuole, ospedali, strade, avessero portato sviluppo non avremmo visto a metà agosto le scene della gente aggrappata agli aerei in partenza da Kabul. La guerra è sempre lo strumento sbagliato"

Lo ha affermato don Renato Sacco, coordinatore nazionale di Pax Christi Italia, intervistato dalla rivista Noticum

Alcuni talebani pattugliano le strade afgane (Photo by Wakil KOHSAR / AFP)

Ammonta a 2.300 miliardi di dollari la cifra spesa dagli americani in 20 anni di guerra in Afghanistan, a 30 miliardi di euro quella impiegata dal Regno Unito, a 19 quella investita dalla Germania e a 8,7 (rapporto Milex) quella spesa dall’Italia. Sono invece 240 mila le vittime complessive tra soldati della coalizione, talebani e soprattutto, tra la popolazione civile. L’Italia, in 20 anni, ha impiegato in Afghanistan 50 mila soldati, 53 di loro hanno perso la vita, mentre 700 sono rimasti feriti.

don Renato Sacco, coordinatore nazionale Pax Christi

Viste queste cifre, per il coordinatore nazionale di Pax Christi don Renato Sacco, intervistato dal Paolo Annechini per il numero di settembre di Noticum (la rivista digitale della Fondazione Missio), la conclusione da trarre è evidente: «La guerra genera solo altra guerra, tutto secondo copione. Noi occidentali dovremmo fare, ancora una volta, un serio esame di coscienza. Cosa è successo anche in Afghanistan? Per 20 anni abbiamo bombardato dall’alto per ridurre le vittime dei soldati della coalizione che bombardavano con gli aerei, con i droni. E quando fai questo alimenti solo l’odio tra la gente, spari sul mucchio, come diceva anche Gino Strada, facendo vittime innocenti, alimentando il rancore, la paura, la ritorsione, dando ossigeno all’estremismo».

A tal proposito, don Renato Sacco ha ricordato la sua esperienza in Afghanistan, che ha visitato nel 2011 in rappresentanza di Pax Christi: «Fogne a cielo aperto, povertà incredibile, mancanza di scuole, di servizi sanitari – denuncia il sacerdote -. Se gli americani e tutti coloro che hanno fatto la guerra in Afghanistan al posto delle bombe avessero portato fognature, scuole, ospedali, strade, avessero portato sviluppo non avremmo visto a metà agosto le scene della gente aggrappata agli aerei in partenza da Kabul. La guerra è sempre lo strumento sbagliato».

About Davide De Amicis (4378 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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