Autistici: il Comune di Pescara più vicino con formazione e nuovi servizi
"Oggi - sottolinea Alessandra Portinare, presidente di Angsa Abruzzo - si gettano le basi per una maggiore consapevolezza sull’autismo, che non è un problema da relegare solo all’interno delle mura domestiche o all’esclusivo contesto familiare. Si tratta in realtà di una problematica sociale di cui va presa piena coscienza. L’obiettivo è costruire una rete di cui facciano parte tutti quei soggetti pubblici e privati, che si occupano di sociale e volontariato, e siano sensibili sul tema"
È stato firmato sabato il protocollo d’intesa tra l’Angsa Abruzzo (Associazione Genitori Persone con autismo) e il Comune di Pescara, con il quale quest’ultimo aderisce al progetto “Autism friendly Abruzzo” che prevede l’introduzione delle buone pratiche per l’accoglienza delle persone con autismo, e delle loro famiglie, nelle sedi pubbliche, ma anche per fare informazione, formare una rete di servizi di tutela e organizzare eventi in tal senso.
Nel dettaglio, il personale comunale dovrà essere formato per la conoscenza dei comportamenti di persone autistiche e il Comune, sulla base del documento sottoscritto sabato, sarà tenuto a divulgare i contenuti del progetto “Autism Friendly Abruzzo”, a esporre negli uffici l’adesivo speciale “Autism Friendly Abruzzo”, ad affiancare Angsa per la creazione di una rete di servizi volti alla tutela delle persone con autismo e delle loro famiglie, a coinvolgere le associazioni di categoria e gli esercizi commerciali in progetti di sensibilizzazione a partecipare alle iniziative volte alla diffusione della consapevolezza dell’autismo e al sostegno delle famiglie sul territorio: «Oggi – commenta Alessandra Portinari, presidente di Angsa Abruzzo – si gettano le basi per una maggiore consapevolezza sull’autismo, che non è un problema da relegare solo all’interno delle mura domestiche o all’esclusivo contesto familiare. Si tratta in realtà di una problematica sociale di cui va presa piena coscienza. La firma di questo protocollo d’intesa con il Comune di Pescara, di cui conosciamo da tempo la sensibilità intorno ai disturbi dello spettro autistico, rappresenta un momento di crescita dal significato molto importante. L’obiettivo è costruire una rete di cui facciano parte tutti quei soggetti pubblici e privati, che si occupano di sociale e volontariato, e siano sensibili sul tema».
Soddisfatto per l’adesione al protocollo d’intesa, il sindaco Carlo Masci: «Sono quelle iniziative – afferma – che ci riempiono il cuore di speranza, ma che sono anche una presa di responsabilità da parte di tutti i cittadini a cominciare da chi amministra. Come recita questo protocollo, noi saremo parte attiva per rendere tutti gli uffici comunali accoglienti e in linea con le esigenze dei ragazzi con autismo e delle loro famiglie, che vanno aiutate il più possibile. Io, come ho sempre sostenuto, sono molto orgoglioso del fatto che la nostra città possa contare su un sistema di volontariato che ha pochi pari in Italia».
Alla cerimonia di adesione del Comune di Pescara al progetto “Autism Friendly Abruzzo, hanno presenziato anche l’assessore comunale alle Politiche per la disabilità Nicoletta Di Nisio, l’arcivescovo di Pescara-Penne monsignor Tommaso Valentinetti, diverse associazioni e i rappresentanti della Fondazione Paolo VI: «Questa di oggi – conclude la Di Nisio -, deve essere un’iniziativa che funga da leva per un piano di sensibilizzazione sull’autismo, da allargare a tutti i soggetti che operano sul nostro territorio. Va compreso da tutti i cittadini cosa significa vivere un problema come questo. Per questo rivolgo un plauso ad Angsa, in particolare per aver promosso l’idea di realizzare una mappa speciale nella regione Abruzzo che evidenzi e identifichi, penso su tutti a enti e a luoghi pubblici, coloro che garantiscono condizioni di accoglienza favorevoli per persone con autismo e per i loro familiari».
Tra l’altro Angsa Abruzzo ha anche annunciato che, grazie alla collaborazione con il reparto di Neuropsichiatria dell’Ospedale di Pescara, sarà presto attivato – nell’ambito dello stesso progetto – un programma di formazione per gli operatori pubblici e privati.