Mimmo Sarchiapone presenta le illustrazioni a Terra Vergine
Ieri la presentazione a Villa Sabucchi con le undici illustrazioni all'opera giovanile di D'Annunzio
Nel tardo pomeriggio di ieri, lunedì 5 settembre, presso il Parco Villa Sabucchi in via Bovio a Pescara, Mimmo Sarchiapone, classe 1931, incisore pescarese della vecchia scuola, ha presentato Figurine Abruzzesi di Terra Vergine, una nuova edizione dell’omonima raccolta di novelle di Gabriele D’Annunzio, corredata dalle sue impeccabili illustrazioni ed edita da Edizioni Mondo Nuovo.
L’incontro, moderato da Massimo Palladini, presidente della sezione Italia Nostra “L. Gorgoni” Pescara, ha avuto come protagonista il lungo excursus attraverso cui Mimmo Sarchiapone ha abbracciato la carriera artistica, da quando nel 1939, poco più che un bambino, entrò in contatto con il Cenacolo di Via Ponterosso a Pescara, gestito dalla pittrice Isabella Ardente con il marito poeta Giuseppe Tontodonati, grazie alla vicinanza di Vicentino Michetti, famoso imprenditore edile dell’epoca e datore di lavoro del padre di Sarchiapone, che conoscendo la passione di Mimmo per il disegno lo aveva incentivato a recarsi al circolo ogni volta che lo desiderava: «Entrando in questo ambiente vedo un mondo che per me era un Paradiso», racconta lo stesso Sarchiapone, «e Vicentino, che riuscì a capire che mi interessava stare lì, mi disse “Tu puoi venire ogni volta che vuoi”».
Solo diversi anni dopo, in seguito al trasferimento a Firenze e al diploma all’Accademia per l’Incisione, Mimmo Sarchiapone avvia l’attività artigianale di grafico incisore e decide di mettere la sua arte anche al servizio della memoria della sua città natale, tanto che «ancora fuori sede ha riprodotto le vedute abruzzesi», spiega Massimo Palladini, sulla scia di un altro illustre conterraneo, il fotografo teramano Pasquale De Antonis, allo scopo di immortalare i cambiamenti dell’urbanistica pescarese.
Il progetto di illustrare Terra Vergine, è nelle parole di Palladini «La volontà di colmare una lacuna», portando a compimento quella che era stata un’idea dello stesso D’Annunzio, ma che prima di Mimmo Sarchiapone non aveva trovato sbocco. Le undici illustrazioni, esposte incorniciate per tutta la durata della presentazione, sono bozzetti unici che si ispirano a ognuno dei racconti che compongono la raccolta e ne arricchiscono il nuovo volume, rendendolo «un’elegantissima edizione d’arte».
Inoltre, in risposta all’intervento dell’assessore alla cultura del comune di Pescara, Maria Rita Carota, che ha posto l’accento sulla necessità di «tramandare la memoria» ai più giovani attraverso attività didattiche extracurricolari, Mimmo Sarchiapone annuncia che, grazie alla collaborazione con la Fondazione Pescarabruzzo «entro fine anno ci sarà un museo dell’acquaforte», composto da più di seicento matrici uniche e originali, donate proprio dal maestro, «con relativo laboratorio e una scuola di incisione», dove sarà proprio lui a trasmettere il proprio bagaglio di conoscenze
Durante l’evento è intervenuta anche Daniela D’Alimonte, dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo di San Valentino, nonché autrice della prefazione alla nuova edizione, che ha definito il maestro Sarchiapone «una memoria storica importante per Pescara», sia per la sua attività di acquafortista che per i suoi preziosi ricordi del fermento artistico e culturale del capoluogo.
La presentazione si è svolta alternando l’intervista di Palladini a Sarchiapone alla lettura di alcune novelle da Terra Vergine, affidata alla voce di Oreste Andalò, mentre gli interventi musicali sono stati eseguiti dalla viola di Chiara Antico.