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Cei: 10 milioni alle diocesi contro il caro bollette e 6,4 ai Paesi in crisi

"Non possiamo mai pensarci come isole - ricorda il cardinale presidente della Cei Matteo Zuppi -. Il Sud del mondo non è qualcosa di lontano, che non ci riguarda. Le persone che vi abitano e che si trovano in difficoltà per catastrofi provocate anche dal nostro egoismo sono nostre sorelle e nostri fratelli. Solo se allarghiamo lo sguardo oltre il nostro ‘io’ possiamo percepirci figli dell’unico Dio, famiglia, fratelli tutti"

Le risorse sono state stanziate dal Consiglio episcopale permanente riunito a Matera per il 27° Congresso eucaristico nazionale

La Presidenza Cei

È l’attivazione di un fondo di solidarietà di 10 milioni di euro, da destinare alle diocesi per contrastare l’aumento dei costi dell’energia, uno dei provvedimenti più importanti intrapreso dal Consiglio episcopale permanente che, in questi giorni, si è riunito a Matera in occasione del 27° Congresso eucaristico nazionale. La somma verrà assegnata alle singole diocesi in base al metodo di ripartizione dell’8xmille, quindi secondo una quota fissa per ogni Chiesa locale e una variabile legata alla sua popolazione. L’obiettivo di questo contributo è quello di impostare una riduzione dei consumi, nonché di realizzare progetti di efficientamento energetico, in un momento storico delicato e complesso a livello mondiale.

ZUPPI: “IL SUD DEL MONDO NON È QUALCOSA DI LONTANO, CHE NON CI RIGUARDA”

Il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei – Foto: Cristian Gennari/Siciliani

Inoltre la Presidenza della Conferenza episcopale italiana, nella stessa sede, ha deliberato un doppio stanziamento, per un totale di 6,4 milioni di euro di fondi dell’8xmille, per sostenere le popolazioni che, nel mondo, vivono situazioni d’emergenza. Nello specifico, 2 milioni di euro andranno alle comunità agro-pastorali del Sahel e del grande Corno d’Africa colpite da una grave crisi alimentare provocata dai conflitti, dalla siccità e dall’aumento dei prezzi. I restanti 4,4 milioni di euro saranno destinati, invece, alle popolazioni di India, Sri Lanka, Pakistan, Libano, Siria, Giordania, Iraq e Kenya, dove guerre, disastri naturali e pandemia hanno generato o aggravato difficoltà umanitarie: «Questo stanziamento – sottolinea il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei – reca un messaggio profondo: non possiamo mai pensarci come isole. Il Sud del mondo non è qualcosa di lontano, che non ci riguarda. Le persone che vi abitano e che si trovano in difficoltà per catastrofi provocate anche dal nostro egoismo sono nostre sorelle e nostri fratelli. Solo se allarghiamo lo sguardo oltre il nostro ‘io’ possiamo percepirci figli dell’unico Dio, famiglia, fratelli tutti».

Gli interventi nel Sahel e nel Corno d’Africa, per quanto diversi in base ai singoli contesti, sono finalizzati a rafforzare i mezzi di sostentamento e ad assicurare la sicurezza alimentare e nutrizionale, specialmente ai minori con meno di cinque anni, alle donne in gravidanza o in allattamento, ad assicurare sistemi di approvvigionamento e conservazione dell’acqua; a sostenere l’agricoltura e l’allevamento, a promuovere la sanità e la pace. Il secondo contributo sarà utile, invece, a sostenere le vittime della crisi economica e alimentare in Sri Lanka, a soddisfare i bisogni delle popolazioni di Baluchistan, Sindh, Punjab (Pakistan) pesantemente colpite dalle inondazioni e a quelle dell’Odisha e dell’Himchal Pradesh (India), gravemente danneggiate dalle alluvioni dello scorso agosto. L’aiuto verrà esteso anche al Libano, caratterizzato dal permanere di una grave crisi economica, sociale e politica, e alla Siria, dove – dopo oltre 11 anni di guerra – oltre il 90% della popolazione vive sotto il livello di povertà. Lo stanziamento della Cei, tra l’altro, consentirà di sostenere a livello umanitario e psicologico le comunità dell’Iraq, di promuovere la protezione e l’inclusione sociale dei rifugiati in Giordania, nonché il sostegno delle comunità ospitanti, di prendere in carico le persone con disabilità, i minori, le fasce più vulnerabili e le vittime delle dipendenze assistite nella diocesi di Nyahururu (Kenya). A realizzare in concreto gli interventi in questi luoghi sarà la rete delle Caritas e di altre realtà locali, supportate dalla Caritas Italiana.

About Davide De Amicis (4523 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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