Due preghiere sotto le stelle per “uscire verso le nostre periferie”
"Sarà un'esperienza sicuramente molto bella - sottolinea monsignor Santuccione -, di vicinanza, non di giudizio, ma di accoglienza e ascolto, pregando insieme e invocando la benedizione per tutte queste famiglie che vivono in questi due quartieri della nostra parrocchia. Abbiamo invitato tutta la parrocchia a partecipare. Sarà un momento di sinodalità nella preghiera"
La Cattedrale di San Cetteo, stasera e martedì 13 giugno alle 21, raggiungerà le sue periferie per vivere due momenti di intensa comunione e spiritualità con la “Preghiera sotto le stelle”. Stasera il primo momento che avrà luogo nella piazza all’incrocio tra via Tavo e via Sangro.
Invece, martedì 13 giugno la preghiera si sposterà in piazza Cetteo Ciglia: «Questa Preghiera sotto le stelle – ricorda monsignor Francesco Santuccione, parroco di San Cetteo e vicario generale dell’Arcidiocesi di Pescara-Penne – è stata già fatta alcune volte prima del Covid ed è nata per rispondere alla spinta di Papa Francesco, che ci ha chiesto di realizzare una Chiesa in uscita verso le periferie. Noi facciamo tante cose in cattedrale, ma abbiamo voluto pensare anche alle nostre periferie animando due serate di spiritualità, fraternità e accoglienza. Così, sotto la spinta del nostro gruppo parrocchiale di Rinnovamento nello Spirito Santo, abbiamo indetto queste due serate. Sarà un’esperienza sicuramente molto bella, di vicinanza, non di giudizio, ma di accoglienza e ascolto, pregando insieme e invocando la benedizione per tutte queste famiglie che vivono in questi due quartieri della nostra parrocchia. Abbiamo invitato tutta la parrocchia a partecipare. Sarà un momento di sinodalità nella preghiera».
Il tema dei due appuntamenti sarà “Scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua” (Lc 19,5), ovvero l’episodio biblico di Zaccheo: «Nel quale Gesù a Gerico – spiega monsignor Santuccione – si ferma sotto la pianta dov’è arrampicato quest’uomo per vederlo e gli dice “Scendi subito, oggi devo venire a casa tua”. Questo incontro ha cambiato la vita di Zaccheo e di tanti altri suoi amici che, insieme a lui, hanno scelto di seguire Gesù. Allora noi vogliamo annunciare che il Signore vuole bene a tutti e non esclude nessuno, neaanche coloro che si ritengono gli ultimi, ma che per il Signore sono i primi e sono tali anche per noi».
Questi due momenti di preghiera saranno ricchi di momenti: «Oltre a canti, animazioni e preghiere spontanee – illustra il parroco di San Cetteo -, faremo due tipi di celebrazione. Un’Eucaristia partecipata e animata e poi un’adorazione eucaristica sotto le stelle con momenti di preghiera spontanea, apertura di brani biblici, come lo Spirito ci suggerisce. Tutto questo per esprimere la nostra vicinanza al Signore e alle persone, sia coloro che verranno, sia quanti resteranno nelle loro case in quelle zone».
Da qui l’invito finale di monsignor Francesco Santuccione: «Noi accogliamo tutti – conclude il presbitero -, perché ci piace accogliere e l’unione fa la forza anche nella preghiera. Allora più ne saremo, più ci faremo vicini a queste persone e maggiore sarà la grazia di Dio che attireremo per noi e per loro».