Chiese cristiane in Italia: “Ritrovarsi insieme è sempre una grazia”
"Nella società odierna - sottolinea monsignor Olivero -, siamo chiamati ad assumere insieme la sfida posta al cristianesimo. Le diversità diventano una ricchezza per la loro capacità di esprimere meglio il cristianesimo nel tempo attuale"

Per la prima volta si sono riuniti ieri a Roma, nella sede della Conferenza episcopale italiana, 20 rappresentanti di 17 Chiese cristiane presenti in Italia per partecipare all’incontro dal titolo “Sulla stessa barca” organizzato dalla Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso nell’ambito del Cammino sinodale: «Un evento storico – commenta monsignor Derio Olivero, vescovo di Pinerolo e presidente della Commissione – che, nella prospettiva dell’ascolto indicata dal Cammino sinodale, ci ha aiutato a capire cosa lo Spirito dice alle Chiese». Ad aprire i lavori, è stato lo stesso monsignor Olivero: «Per i cristiani – osserva il presule – ritrovarsi insieme è sempre una grazia. Grazia vuol dire dono e questa giornata è un regalo. Come Chiesa universale e in Italia, siamo in un cammino sinodale e stiamo vivendo un’esperienza di ascolto. L’incontro, in questo senso, si colloca in questa direzione. Ascoltare quel che viene da fuori delle nostre Chiese e all’interno di esse».

Successivamente, il presidente della Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso ha fatto un riferimento al il dipinto di Delacroix “La tempesta sedata”, ritenendo che quest’ultimo possa essere utilizzato per approfondire la situazione della Chiesa: «Ci sono diversi sentimenti contrastanti – commenta monsignor Olivero – come la paura, la rabbia, la certezza, la forza così come la depressione, la nostalgia e il pessimismo. Tuttavia, nella tela è presente, illuminata, Maria Maddalena, a ricordarci che il punto più luminoso è sempre Cristo, che è Colui che ci salverà. La barca è la nostra Chiesa, la Chiesa di Cristo».
L’incontro si è sviluppato attraverso il metodo della conversazione spirituale, con i partecipanti suddivisi in due gruppi sinodali seguiti dal confronto in aula. La riflessione è stata accompagnata da tre domande: “Quali sfide all’annuncio del Vangelo per le Chiese in Italia?”; “Quali sfide al cristianesimo oggi in Italia?”; “Cosa lo Spirito ci chiama a vivere insieme?”: «Nell’ascolto – conclude monsignor Derio Olivero –, abbiamo percepito chiaramente di essere tutti sulla stessa barca e di avere problematiche simili. Sono emersi però alcuni spunti, che sono espressione della diversità delle nostre Chiese e che rappresentano il punto nodale per l’ecumenismo di oggi e quello futuro. Nella società odierna, siamo chiamati ad assumere insieme la sfida posta al cristianesimo. Le diversità diventano una ricchezza per la loro capacità di esprimere meglio il cristianesimo nel tempo attuale. Siamo certi che, nonostante le onde della paura e del pessimismo, il Signore è presente nelle nostre Chiese e ci accompagna, proprio come nel dipinto “La tempesta sedata” di Delacroix, scelta come immagine dell’incontro, Maria Maddalena ricorda ai discepoli che si trovano in balia del mare, preda della rabbia, della nostalgia, dell’ansia di non farcela o al contrario della convinzione di riuscire a salvarsi da soli».
L’incontro si è poi chiuso con l’auspicio comune che possa ripetersi in futuro, essendo il primo passo di un cammino che porterà ad altri momenti di condivisione e ascolto reciproco. Tra l’altro il 27 giugno, sempre a Roma, è in previsto un appuntamento che metterà al centro i rappresentanti delle religioni presenti nel Paese.