A Pescara due progetti contro la povertà educativa per 300 minori
"Questi progetti - sottolinea Carlo Masci, sindaco di Pescara - sono dedicati al sapere, si rivolgono a chi attraversa una fragilità socio-educativa e a chi vive nei territori più svantaggiati, che seguiamo con investimenti e azioni mirate"
Due progetti sono stati promossi dalle associazioni Diversuguali ed Endas Abruzzo, in partnership con il Comune di Pescara, l’Istituto alberghiero “De Cecco”, l’Istituto tecnico industriale “Volta” e l’Istituto comprensivo Pescara 1, per contrastare la povertà educativa e la dispersione scolastica con il coinvolgimento di 300 minori. Sono i progetti denominati “Cope” e “Oltre”, che comprendono una serie di attività gratuite in favore dei ragazzi, tra cui i corsi di educazione digitale e il servizio di doposcuola in partenza tra fine gennaio e inizio febbraio – ai quali ci si può ancora iscrivere – finanziati dal Pnrr per un importo di 460 mila euro.
I due progetti, presi in carico dagli Assessorati alle Politiche sociali e dall’Ascolto del disagio sociale guidati rispettivamente da Adelchi Sulpizio e Nicoletta Di Nisio, si inseriscono in un quadro ben più ampio delineato dal Piano sociale 2023 -2025 del Comune di Pescara, che prevede complessivamente 16 servizi/interventi nell’Asse tematico 4 per ciò che riguarda “Famiglia, diritti e tutela dei minori, Child Guarantee”: «Quella che abbiamo messo in campo – spiega Carlo Masci – è una strategia che si allinea perfettamente con le indicazioni dell’Europa, che prevede la formalizzazione di Patti di comunità per mettere in sinergia le professionalità interne del Comune, degli istituti scolastici e quelle del terzo settore. Questi progetti sono dedicati al sapere, si rivolgono a chi attraversa una fragilità socio-educativa e a chi vive nei territori più svantaggiati, che seguiamo con investimenti e azioni mirate».
Azioni concrete, queste ultime, che incideranno positivamente sul futuro dei ragazzi pescaresi più fragili: «Rispondiamo alle polemiche attraverso progetti concreti – sottolinea l’assessore Sulpizio – promossi nelle periferie per contrastare la povertà educativa, alcuni già avviati e altri da avviare. Ricordiamo le tante iniziative per i minori, dal campus scuola estivo al doposcuola passando per la patente europea di informatica. Nel dettaglio, il 22 gennaio partirà il corso di informatica con certificazione Eipass per 15 minori delle scuole superiori rivolto alle categorie fragili (poveri, in carico ai servizi sociali, immigrati, appartenenti alla comunità rom, con bisogni educativi speciali o diversamente abili) e un corso di informatica Netiquette/Social per 10 minori, sempre fragili, delle scuole medie. A febbraio, invece, prenderà il via il servizio di doposcuola per 15 minori (11-17anni, per 20 settimane)». Le iscrizioni sono aperte, contattando il numero 085 41 59 868.
Ma le attività sono anche altre e comprendono i corsi per gli studenti. Ad esempio, al “De Cecco” i corsi sono per assaggiatore di olio, flair bartending, matematica e italiano e stampa 3D in cucina. In via Tiburtina 30, poi, Focus Formazione ha uno sportello di orientamento al lavoro per facilitare il passaggio dal mondo della scuola al mondo del lavoro, anch’esso per i minori. Tra le iniziative da realizzare nei prossimi mesi, oltre al campus estivo, percorsi di recupero e potenziamento delle competenze, orientamento attivo al lavoro, allo studio e alle professioni, attività di arteducazione, sportive e di cittadinanza attiva, supporto alla genitorialità e condivisione tra genitori e docenti.
E tra i progetti inseriti nel Piano sociale, c’è anche Agored: «Siamo entrati direttamente nelle scuole già dal mese di settembre 2023 – illustrano la responsabile della Programmazione sociale del Comune di Pescara Roberta Pellegrino e l’assistente sociale Teresa Cappiello -, coinvolgendo 69 alunni interessati ai laboratori curati della Fondazione Caritas e della Cooperativa Orizzonti. Abbiamo cominciato dai comprensivi 1 e 7 e negli anni 2024 e 2025 si coinvolgeranno tutti gli istituti comprensivi della città, affiancando gli studenti in difficoltà e supportandoli. È prevista anche la partecipazione dei genitori con degli incontri e laboratori e da ottobre è stato attivato anche un servizio di mediazione».
Alle attività in essere e a quelle già pianificate se ne aggiungeranno altre, perché c’è un nuovo avviso dell’Agenzia per la coesione per nuove proposte di intervento, sempre nello stesso campo (la piattaforma per la presentazione sarà accessibile dal 24 gennaio per 30 giorni).