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Giornata Mondiale del Rifugiato 2025, a Pescara due eventi per riflettere su accoglienza e inclusione

Corrado De Dominicis, direttore Caritas Pescara-Penne: «Dietro una narrazione polarizzata e feroce a cui siamo abituati, ci sono persone: uomini, donne e bambini che vivono drammi e arrivano nelle nostre città con profonde ferite e che tentano di costruirsi un futuro di pace e dignità a cui noi tutti dobbiamo contribuire, al fine di costruire insieme una società solidale e coesa»

Dal 16 al 20 giugno le celebrazioni della Giornata Mondiale del Rifugiato 2025 con una mostra fotografica e una grande festa finale.

Il murales "Arte...Mi Racconto" all'interno del centro d'accoglienza SAI per donne Lape Dream della Caritas diocesana Pescara-Penne

Dal 16 al 20 giugno a Pescara prenderanno vita gli eventi di celebrazione per la Giornata Mondiale del Rifugiato 2025.

«Come ogni anno siamo in prima linea per le celebrazioni di questo importante appuntamento – spiega Corrado De Dominicis, direttore della Caritas Pescara-Penne – garantire accoglienza e accompagnamento a chi fugge da guerre, persecuzioni e carestie è un dovere a cui nessuno deve sottrarsi. Come Caritas, grazie al progetto SAI (Sistema Accoglienza e Integrazione) del Comune, siamo gestori di 2 centri per adulti e, dal gennaio di quest’anno, anche di uno per minori stranieri non accompagnati, attraverso cui sviluppiamo programmi di protezione, orientamento e inclusione, cercando di coinvolgere il più possibile la comunità locale, per abbattere i pregiudizi e fare davvero del territorio la nostra casa comune».

Il primo evento è in programma lunedì 16 alle ore 10:00, nella sede pescarese dell’Università “G. D’Annunzio”, in Viale Pindaro, con l’inaugurazione della mostra fotografica “Mani come ponti”, visitabile fino al 20 giugno, a cura di Emergency, allestita in collaborazione con la Caritas diocesana di Pescara-Penne e l’ufficio di “Public Engagement della Terza Missione di Ateneo” dell’Università D’Annunzio. La mostra offrirà un percorso, attraverso immagini di vita reale, delle vicende dei migranti che arrivano in Italia, dal salvataggio in mare, fino alle attività di accoglienza della Caritas diocesana a Pescara e provincia.

Le celebrazioni culmineranno poi il 20 giugno, a partire dalle 16:30, con una grande festa dal titolo “Senza Frontiere”, presso il Parco dei Gesuiti in Via del Santuario: un’occasione di gioia e convivialità con un ricco programma che vedrà lo svolgimento di “giochi senza frontiere”, un laboratorio musicale a cura di Andrea Di Marcoberardino, una cena condivisa e un coinvolgente concerto finale del gruppo “Le idee malsane”.

«Abbiamo voluto queste iniziative – conclude De Dominicis – per mostrare la bellezza e l’importanza dell’accoglienza, perché dietro una narrazione polarizzata e feroce a cui siamo abituati, ci sono persone: uomini, donne e bambini che vivono drammi e arrivano nelle nostre città con profonde ferite e che tentano di costruirsi un futuro di pace e dignità a cui noi tutti dobbiamo contribuire, al fine di costruire insieme una società solidale e coesa».

About Giannicola D'Angelo (125 Articles)
Giornalista, sociologo e ricercatore sociale, si occupa dell'Ufficio comunicazione della Caritas diocesana di Pescara-Penne, studi sociali e Osservatorio diocesano povertà e risorse. Oltre alla collaborazione con il notiziario "La Porzione.it", è stato autore e conduttore del programma radiofonico "Binario 1" in onda su Radio Speranza ed è attualmente redattore e responsabile della redazione pescarese del mensile nazionale "Scarp de' tenis".

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