Il cardinale Tagle a Pescara per la Festa del Sacro Cuore di Gesù
"Anche chi non lo conosce - spiega don Lorenzo Ruggiero - trova in lui una semplicità, un’umanità e un’umiltà che sono qualità rare. È sempre stato dalla parte dei poveri, ha sempre indirizzato il proprio servizio all'aiuto degli ultimi e dei dimenticati. È sempre stato un uomo di pace, di concordia e di dialogo"

Il cardinale Luis Antonio Gokim Tagle, pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione – Sezione per la prima evangelizzazione e le nuove Chiese particolari, Gran Cancelliere della Pontificia Università Urbaniana, già presidente di Caritas internationalis arcivescovo metropolita emerito di Manila, venerdì 27 giugno 2025 alle 19 sarà a Pescara per presiedere la santa messa – in occasione della Festa del Sacro Cuore di Gesù – nel Santuario della Divina Misericordia in piazza Sacro Cuore. La presenza del porporato, protagonista dell’ultimo Conclave come uno dei papabili, è nata da un’iniziativa del rettore del Santuario pescarese don Lorenzo Ruggiero.

Quest’ultimo infatti, a dispetto della sua comprovata italianità e delle origini pescaresi, ha molto in comune con il cardinale Tagle essendo egli un sacerdote incardinato proprio nell’Arcidiocesi di Manila, che il porporato filippino ha guidato per otto anni dal 2011 al 2019: «In quegli anni – conferma don Lorenzo – lui è stato il mio vescovo, ma io ero a Manila fin dal 1996 dove poi ho frequentato il Seminario divenendo dapprima sacerdote di quella diocesi e dal 2008 anche missionario. Tutt’ora sono in contatto con il cardinale e già dall’anno scorso l’avevo invitato per presiedere la messa e benedire il mosaico restaurato, che si trova al centro dell’abside. Inoltre vorrei renderlo partecipe di questi anni di missione che sto vivendo a Pescara».
In occasione del recente Conclave, il cardinale Tagle si è distinto per la grande sensibilità ed empatia – raccontando con ironia di aver compiuto il primo “atto di carità” nei confronti del neo eletto Papa Leone XIV, donandogli una caramella per placare l’emozione: «Sono tante le qualità dell’uomo, del sacerdote e dell’uomo di Chiesa. La prima è la sua grandissima umiltà, avendo fatto della semplicità il suo marchio distintivo. Tagle da un punto di vista umano e intellettuale è un gigante, tant’è che lui è stato il teologo più giovane ad entrare a far parte della Commissione teologica internazionale (l’organo proprio supremo per le questioni teologiche nella Chiesa cattolica) su chiamata del cardinale Ratzinger che, poco dopo, sarebbe diventato Papa. È un uomo che tutti noi abbiamo ammirato proprio perché anche chi non lo conosce trova in lui una semplicità, un’umanità e un’umiltà che sono qualità rare. È sempre stato dalla parte dei poveri, ha sempre indirizzato il proprio servizio all’aiuto degli ultimi e dei dimenticati. È sempre stato un uomo di pace, di concordia e di dialogo. In questo senso, in qualità di primate della Chiesa asiatica, è stato anche un importante ponte di dialogo tra Roma e l’Asia e, non di meno, tra Roma e la Cina».
Dunque l’attuale rettore del Santuario della Divina Misericordia a Pescara, conserva un ottimo ricordo della sua esperienza vissuta accanto all’allora arcivescovo di Manila: «Lavorare con lui – ricorda don Lorenzo Ruggiero – è stato meraviglioso, perché il cardinale Tagle è un uomo di Dio e un uomo della Chiesa. Per me è stato un onore, non di meno un piacere, averlo come vescovo. Io sono stato aiutato personalmente anche in momenti particolari del mio ministero. Mi ha sempre accompagnato in maniera paterna, con grande discernimento e sapienza, dandomi indicazioni e consigli. Per me è stato soprattutto un esempio, perché vivere con un uomo di Dio ispira chi gli sta intorno a vivere santamente. Questo è ciò che lui porta a tutti. Quando arriva in un luogo, con la sua sola presenza, senza dire tante parole, spinge tutti ad amare Dio».

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