Apre a Pescara l’Università del sapere e del tempo libero
"Utilizziamo il termine università nella sua accezione latina “universitas”, inteso come fare comunità: vogliamo stare insieme abbinando il sapere al tempo libero"
Pur mantenendo inalterato il proprio impegno contro l’avvento della filovia, l’associazione Strada parco ha riscoperto la sua originaria vocazione culturale istituendo la libera Università del sapere e del tempo libero, in collaborazione con la Federazione Città vivibile, un nuovo spazio formativo rivolto agli uomini ed alle donne di tutte le età.
Presso la sede associativa di via Castagna 75 a Pescara, aperta lungo la Strada parco dal lunedì al venerdì dalle ore 16 alle ore 18, è già possibile iscriversi ai numerosi corsi in attivazione per l’anno 2014/2015: «Abbiamo ideato questo progetto – spiega Mario Sorgentone, presidente dell’associazione Strada parco – senza voler imitare l’ambito accademico, utilizzando il termine università nella sua accezione latina “universitas” inteso come fare comunità: stare insieme abbinando il sapere al tempo libero».
In realtà, questa iniziativa non è nuova all’interno della nota associazione pescarese che già negli anni scorsi aveva attivato frequentatissimi corsi di inglese ed informatica, ovviamente confermati: «Così come nel dopoguerra – riflette Sorgentone – il 40% degli italiani era analfabeta, non sapendo leggere e scrivere, oggi sono coloro che non hanno padronanza dell’inglese e del computer ad essere gli analfabeti, che aiuteremo dando il nostro contributo a questa alfabetizzazione moderna».
Ma queste ultime sono solo due delle undici materie di cui si compone il corso, partendo da narrativa e storia e dal latino, fino a toccare i temi più pratici della sicurezza domestica, dell’ambiente, del pronto soccorso, della psicoterapia e della diagnosi precoce dell’Alzheimer: «I nostri esperti – precisa il presidente dell’associazione Strada Parco -, insegneranno agli utenti come riconoscere precocemente quelli che sono i sintomi della malattia». Non mancheranno poi i giochi di carte e materie originali, quali saper fare, consistente nell’autoproduzione di alimenti, e Pescara tra passato e presente, per riscoprire la storia del capoluogo adriatico.