"Quando una persona - spiega don Paolo Gentili - viene a consegnare un dramma così penetrante, pur nel sigillo confessionale, il sacerdote ha in mano un bisturi con cui può aiutarla a liberarsi dal senso di colpa e dalla disistima di sé, incoraggiarla a custodire se stessa e i propri figli, sostenerla nel pretendere che il coniuge si curi. In casi estremi, si può anche parlare di “separazione terapeutica” da valutare come un dovere, e non solo un diritto, per la tutela di sé e dei propri bambini"
Abbiamo presentato – racconta don Antonio Del Casale ai microfoni di Radio Speranza – la grande realtà dell’assistenza sanitaria a quanti non possono permettersi le cure, prestata dai medici volontari del Poliambulatorio dell’associazione Domenico Allegrino di Pescara. Avere un ambulatorio multi-specialistico dove poter accedere gratuitamente, è un modo per rispondere alle emergenze che, oltre alla Caritas, altre realtà del territorio riescono a fronteggiare. Siamo quindi in linea con tante altre buone pratiche che sono state illustrate qui a Taranto"
"La stragrande maggioranza di medici, specialisti, oncologi, bioeticisti, giuristi, associazioni di cittadini auditi dal Senato (ben 37 su 42) - ricorda Alberto Gambino, presidente di Scienza & Vita - hanno argomentato che il disegno di legge andava modificato, ognuno portando, con competenza, motivazioni serie e puntuali. Rimane un grave errore politico e culturale, una vera e propria eclissi della ragione, con sicure ricadute sociali"