"Il finanziamento dei lavori era stato previsto dal Ministero - ricorda Paola Di Tommaso, direttrice dell'Ufficio Beni culturali Poi, come ufficio, in accordo con il parroco, abbiamo comunque avuto stretti contatti con la Soprintendenza. Questo a partire dalla volontà dell'arcivescovo monsignor Tommaso Valentinetti che, chiaramente, ha intessuto dei rapporti con la Soprintendenza per avere parte a quelli che sono i vari progetti a livello di conoscenza, essere informati di tutto quello che viene avviene nelle nostre chiese e quindi poter collaborare lì dove ci viene chiesto con l’Ente per portare avanti questi progetti
"Voglio proprio invitare - conclude Padre Luca Di Panfilo, parroco della Madonna dei sette dolori - i figli spirituali di Padre Pio, tutti i cittadini pescaresi, tutti i cittadini abruzzesi e non solo, a pregare con fervore davanti alla reliquia perché Padre Pio, rappresentato da questa parte del suo corpo. Di affidare a lui tutte le pene, le preoccupazioni, le difficoltà che ci sono in questo momento e chiedere a lui veramente la conversione del cuore. Chiedere a lui un un'abbondante grazia per la propria vita e di chi si affida appunto alle nostre preghiere. Sono sicuro che Padre Pio ascolterà in modo particolare le invocazioni che, con passione e fiducia, gli saranno rivolte dai suoi fedeli"
"Con essa - denuncia Marco Presutti, consigliere comunale - ricche persone occidentali si avvalgono della sofferenza fisica di ragazze, provenienti da Paesi in via di sviluppo, utilizzate per la produzione di ovuli e il parto di bambini, assecondando un desiderio di genitorialità negato loro dalla natura"