"Credo che tutti coloro che hanno degli incarichi nazionali, regionali, ma anche come parroci ed educatori - osserva don Giorgio Moriconi -, debbano imparare qual è il potere del segno del servizio. Così ho accolto questa nomina e spero di viverla come servizio ai nostri ragazzi, come testimonianza di quell’amore che Dio ci dona gratuitamente e che sia riversato anche nel cuore dei nostri ragazzi. Insieme agli incaricati nazionali e alla Pattuglia nazionale, voglio pensare, desiderare e agire in conformità del pensiero e del cuore di Gesù. Questo è l’impegno che mi prenderò e che spero di testimoniare con gioia e con amore"
Si tratta certamente di un compromesso, sarebbe stato preferibile estendere l’obbligo a tutte le fasce d’età; tuttavia il provvedimento “costituisce un passaggio epocale perché si ristabilisce la responsabilità di sanità pubblica
"Vi chiedo - invita monsignor Seccia - nel suo messaggio dopo la nomina, citando la seconda lettera ai Corinzi - di pregare per me e di rendervi disponibili a camminare insieme, poiché vengo a voi per essere collaboratore della vostra gioia"
"La giornata odierna - spiega don Domenico Di Pietropaolo - sarà utile ad innescare un confronto fra i giovani sul tema della santità, iniziando il cammino preparatorio verso la Gmg di Cracovia che, da settembre, vedrà partire una serie di incontri propedeutici anche nella nostra diocesi"
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