"Abbiamo voluto celebrare una Santa messa insieme ai nostri amici senza fissa dimora - spiega Roberta Casalini, responsabile pescarese della Comunità di Sant’Egidio - per ricordare chi di loro non c’è più, la cui amicizia che ci lega va oltre la vita terrena, ma anche per risvegliare un senso di umanità e stringerci intorno a questi amici, pensando come potergli essere utili nella vita di tutti i giorni"
"Il documento verrà inviato alle Conferenze episcopali, ai Sinodi delle Chiese orientali cattoliche “sui iuris”, all’Unione dei superiori religiosi e ai Dicasteri della Curia Romana, che coinvolgeranno Chiese particolari e istituzioni accademiche, organizzazioni, aggregazioni laicali e altre istanze ecclesiali promuovendo un’ampia consultazione sulla famiglia secondo l’orientamento e lo spirito del processo sinodale"
"Non si può credere in Dio ed essere mafiosi. Chi è mafioso non vive da cristiano, perché bestemmia con la vita il nome di Dio-amore. Oggi abbiamo bisogno di uomini di amore – ribadisce Papa Francesco -, non di uomini di onore; di servizio, non di sopraffazione; di camminare insieme, non di rincorrere il potere"
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